Ostuni, cosa vedere nella città bianca dell’alto Salento

Ostuni è una tappa imprescindibile nel proprio viaggio in Salento e, a dire il vero, potrebbe essere una delle prime, data la sua posizione. Quella che tutti chiamano la “città bianca” si trova infatti nell’area salentina alta e ne rappresenta un po’ l’elegante porta d’ingresso. Ci troviamo in provincia di Brindisi e alla presenza di uno dei borghi più visitati e fotografati d’Italia. Avvicinandosi in auto a Ostuni si ha la netta sensazione di ritrovarsi nel mondo de Il Signore degli Anelli. Il colore dominante che caratterizza il borgo è il bianco, come il suo soprannome lascia intendere, e l’impatto visivo è fenomenale.

Situata su tre colli, garantisce una vista panoramica emozionante sulla Valle d’Itria, che circonda interamente Ostuni. La sua storia è molto antica e sappiamo che l’area è abitata fin dal paleolitico medio, il che vuol dire che l’uomo vi ha messo piede per la prima volta 50mila anni fa. Tante le cose da vedere a Ostuni, a partire dal Frantoio Ipogeo Lacopagliaro, così da scoprire qualcosa in più sul passato del luogo. Si tratta infatti di un museo dedicato alla civiltà rurale. A ciò aggiungiamo una visita presso la Cripta del Santuario di Santa Maria della Nova, che vanta ancora oggi affreschi ben conservati. Completiamo il mini tour culturale con la Concattedrale di Ostuni, dalla facciata gotica, interni a croce latina e uno splendido soffitto dipinto e alcune cappelle barocche.

Gli appassionati di Instagram non possono non raggiungere la famosa porta blu, che è in realtà l’ingresso di una struttura turistica, presa d’assalto dai turisti perché offre una splendida vista sul paesaggio circostante. Il vero consiglio, però, è “perdersi” nel borgo antico, curiosando tra le stradine, sovrastati dagli edifici bianchi e scoprendo piccoli tesori culinari e artigianali.

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Ostuni mare

Non solo cultura, cibo, artigianato e panorami in quest’area, dal momento che è possibile godere per quasi 20 km di Ostuni mare, ovvero dell’area costiera del famoso comune. Ci si ritrova tra il Parco Naturale di Torre Canne e la spiaggia di Lamaforca, potendo andare alla ricerca di aree poco affollate, immergendosi nella macchia mediterranea, tra dune e riserve.

Svariate le spiagge consigliate per le famiglie, come Torre Pozzella, Pilone, Monticelli, Costa Merlata e Baia dei Camerini. I più avventurosi, però, avranno pane per i propri denti, allontanandosi dalla ressa, soprattutto ad agosto, ed esplorando. In questo ambito Torre Pozzella offre ampi spazi da scoprire e, al tempo stesso, zone riparate dove rilassarsi con i propri bambini. Per chi ha voglia di stare lontano da tutto e tutti il più possibile, invece, consigliamo un salto nella Riserva Naturale di Torre Guaceto. Vi attendono aree verdi, rocciose e sabbiose, gran varietà faunistica e floreale e mare cristallino. Attenzione però ai cartelli, dal momento che due zone della Riserva sono a protezione parziale e una totale, il che richiede un’autorizzazione.

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