Uno dei comuni della Puglia di cui non si sente mai parlare è Pietramontecorvino. Di certo è in ottima compagnia, considerando come il turismo si concentri quasi sempre in determinate aree. Proviamo però a guardare a fondo in questo territorio, nella zona dei Monti Dauni, precisamente in provincia di Foggia.
Un luogo silenzioso, premiato con la bandiera arancione da Touring club italiano. Nominato nella classifica dei borghi più belli d’Italia, è circondato da natura selvaggia, tra boschi, montagne e campi. Tanti i motivi per visitare quest’area e di seguito ne indichiamo molti.
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Cosa vedere a Pietramontecorvino
Raggiungere Pietramontecorvino vuol dire cimentarsi pienamente in un’atmosfera placida, ben lontana da quella delle grandi città cui siamo abituati. Un vero salto indietro nel tempo, passeggiando ad esempio attraverso il quartiere medievale di Terravecchia. È uno dei luoghi più ricchi di storia della cittadina, affascinante come pochi. Ben conservato, così come le mura che lo circondano. Ricco di stradine strette e lunghe, che di tanto in tanto regalano scorci sul panorama circostante.
Tra gli edifici di maggior pregio troviamo il Palazzo Ducale, che venne realizzato nel XVI secolo. Ancora oggi perfettamente conservato e, si racconta, è stato edificato con materiali usati per la costruzione di un’altra torre cittadina, la torre Normanna. Sulla facciata si può ancora ammirare lo stemma dell’ultima famiglia nobile che lo ha abitato, i Montalto.
Per scoprire la storia di questo luogo si consiglia di visitare il Museo della civiltà contadina. Questo si trova proprio al pianoterra del Palazzo Ducale. Nelle sue stanze si racconta la civiltà contadina di Pietramontecorvino nel corso dei secoli.
Non mancano inoltre gli eventi in questo centro, per intrattenere locali e turisti. Il principale è la festa in onore del santo patrono, quella di Sant’Albergo. Il paese si illumina e riempie, vantando un’atmosfera magica.
A ciò si aggiungono anche molte opzioni per gli amanti della natura. Parliamo ad esempio di attività di trekking, partendo magari dalla Torre di Montecorvino e percorrendo un tragitto che porta a visitare la Cattedrale Bizantina, raggiungendo magari il monte Sambuco.
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Le torri di Pietramontecorvino
Nel quartiere medievale di Pietramontecorvino troviamo la torre Normanna, già citata. Alta 30 metri, vanta 116 scalini, che percorrono un totale di sei piani. Raggiungendo il punto più alto, si può avere una visuale perfetta dell’intero borgo e di Terravecchia.
Spazio poi a quella che è stata ribattezzata la sedia del Diavolo, ovvero la torre di Montecorvino. Un nome derivante dallo stato attuale della torre, che sembra una seduta, a seconda di come la si guardi.