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Il Salento che non ti aspetti: 5 borghi dell’entroterra da vivere come un local

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Il Salento che non ti aspetti: 5 borghi dell’entroterra da vivere come un local

Tuglie borgo Puglia

Chi conosce il Salento solo per il mare non ha ancora vissuto la sua anima più profonda. Lontano dalle spiagge affollate e dai locali estivi, l’entroterra salentino è un mosaico di borghi autentici, dove la pietra viva racconta storie antiche, le piazze risuonano di dialetto e la vita scorre lenta, come un tempo. Scoprire questi luoghi significa respirare la vera essenza della Puglia meridionale, fatta di accoglienza sincera, tradizioni contadine e panorami da cartolina.

Parabita, tra arte sacra e murales

Parabita è una cittadina poco conosciuta, ma con un centro storico sorprendente. Le sue strade in pietra ospitano murales d’autore, antiche chiese e piccole botteghe artigiane. Il Santuario della Madonna della Coltura è uno dei luoghi di culto più importanti del basso Salento, immerso tra gli uliveti. Visitare Parabita significa camminare tra sacro e contemporaneo.

Parabita, il borgo della grotta delle Veneri

Specchia, uno dei borghi più belli d’Italia

Specchia è un gioiello arroccato su una collina, inserito nella lista dei «Borghi più belli d’Italia«. Il suo centro storico è un dedalo di stradine, archi in pietra e corti segrete. Qui il tempo sembra essersi fermato. Ideale per una passeggiata al tramonto o una cena romantica in una trattoria tipica. A Specchia, ogni angolo è un invito alla scoperta.

Presicce, la città degli ipogei

Famosa per le sue case signorili e le piazze eleganti, Presicce nasconde un mondo sotterraneo: gli antichi frantoi ipogei. Queste strutture scavate nella roccia venivano utilizzate per la produzione dell’olio e oggi sono visitabili, offrendo un’esperienza immersiva nella storia rurale del Salento. Presicce si distingue anche per la vivace vita culturale e gli eventi estivi.

Presicce, il lato nascosto del Salento: cosa vedere e dove mangiare

Alessano, tra filosofi e cantastorie

Alessano è legata indissolubilmente alla figura di Don Tonino Bello, vescovo e pensatore amato per il suo impegno civile. Ma questo borgo è anche un crocevia di musica popolare, poesia e arte di strada. Ogni estate ospita festival che mescolano spiritualità e folklore, regalando emozioni autentiche.

Tuglie, il museo della civiltà contadina

Tra i meno noti ma non meno affascinanti, Tuglie offre un viaggio nel tempo con il suo Museo della Civiltà Contadina. Qui si scoprono gli attrezzi, gli usi e i costumi della vita salentina di un secolo fa. Da non perdere anche Villa Capozza, dimora storica immersa nel verde.

Tuglie, un borgo abitato fin dall’antichità: spettacolo sul versante ionico

Un soggiorno perfetto tra natura e cultura

Chi sceglie di esplorare questi borghi può trovare nel cuore del Salento una base raffinata e strategica come l’Augustus Resort, ideale per alternare giornate culturali a momenti di relax tra mare e benessere. La campagna salentina offre scorci indimenticabili, ideali anche per fotografie e racconti di viaggio autentici.