Sannicola, borgo sul versante ionico del Salento

Sannicola è un borgo in provincia di Lecce, che dà sul versante ionico del Salento. Vanta poco meno di 6mila abitanti ed è a cavallo delle serre salentine. Nel suo territorio sono comprese anche le frazioni di San Simone e Chiesanuova, così come gran parte di Lido Conchiglie, ben nota e appezzata località costiera. Soltanto nel 1908 Sannicola è stato distaccato ufficialmente dal comune di Gallipoli.

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Il territorio di Sannicola

Il comune di Sannicola si estende su una superficie totale di poco più di 27 km². Essendo sulle propaggini delle serre salentine, è di fatto compreso tra i 3 e i 125 metri sul livello del mare. Ciò rende facile comprendere come il borgo sia di fatto diviso in due zone. C’è l’entroterra e poi la fascia costiera.

La prima è caratterizzata da una morfologia pianeggiante, con un terreno fertile dominato da olivi e vigneti, dove si produce ad esempio il vino DOC Alezio. La seconda è dominata da lievi alture della serra, che qui prende il nome di Serra dell’Altolido.

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Cosa vedere a Sannicola

L’architettura civile è caratterizzata principalmente da due edifici. Partiamo con il Palazzo Comunale, che risale al 1922. Si trova in Piazza della Repubblica e vanta una torretta ad orologio, che è uno dei simboli cittadini. All’elenco aggiungiamo poi l’ex Villa Starace, che è in via delle Viole. Oggi questa struttura, che risale ai primi del Novecento, è stata riadattata come albergo. Fu qui che nacque il gerarca fascista Achille Starace.

Al di là degli edifici, segnaliamo anche un monumento di gran spicco, la Fontana dei quattro elementi. Risale al 1935 ed è in Piazza della Repubblica. Realizzata dall’ingegnere Cesare Brunetti. Una costruzione ideata per la cerimonia d’inaugurazione per l’arrivo dell’acqua potabile.

Per quanto riguarda l’architettura religiosa, invece, segnaliamo l’Abbazia di San Mauro, che risale ai secoli X-XI secolo. La prima menzione documentata risale a maggio 1149, custodita in una pergamena in lingua greca.

Da scoprire anche le bellezze della Chiesa bizantina di San Salvatore, menzionato per la prima volta nel 1310. È al confine con il territorio del comune di Gallipoli, è incorporata nei ruderi di una masseria nel XIX secolo. Come non citare, infine, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, che sorge sui resti di una chiesa bizantina di San Nicola, costruita nel 1640.

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