Lo sconosciuto borgo di Borgagne: picolo tesoro del Salento

Borgagne è l’unica frazione del comune di Melendugno, in provincia di Lecce. Si tratta di un borgo rurale che, in gran parte, vive ancora di attività agricole e pastorali. Volto all’interno, ma dista pochi chilometri dalla costa adriatica.

Il nome deriva da Borgo d’Agne, ovvero borgo dell’agnello. Ciò a evidenziare la tradizione lavorativa nei campi già citata. Anche le testimonianze architetturali ci parlano del mondo contadino. Le case del centro storico vantano un’ampia corte, dove in antichità si svolgevano tutte le attività quotidiane, e tutt’intorno spazio per le masserie a torre, risalenti al XVI secolo.

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Cosa vedere a Borgagne

L’impatto estetico con il comune di Borgagne è caratterizzato dalla visione di rigogliose distese di olivi. Spazio poi ai resti molto antichi di frantoi ipogei. Uno di questi è il frantonio semipogeo Sciurti, parte di un impianto che risale al XVI secolo.

Da ammirare inoltre il Castello Petraroli, che arricchisce il centro storico. Arricchito da un vasto giardino, un tempo ne era privo. Al suo posto c’era infatti un gran fossato protettivo. Come non citare la Chiesa Madre Presentazione del Signore, costruita tra fine 1500 e prima decade del 1600. Ricostruita in seguito, nel 1700, conservare alcuni elementi del passato. Al suo interno vanta ben quattro altari, tutti realizzati dall’artista settecentesco Emanuele Orfano.

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Cosa visitare nei dintorni e cosa gustare

Sono tanti i luoghi nei dintorni di grande interesse ambientale, come Torre Sant’Andrea, a pochi km. È l’ultimo approdo della costa melendugnese. Una baia tanto piccola quanto caratteristica, con insediamenti rupestri medievali scavati nel banco in tufo.

Una delle località balneari più frequentate, con buona ragione, nell’area è Torre dell’Orso. Caratterizzata da una baia ampia e incantevole, così come da due faraglioni, noti come le “Due Sorelle”.

All’elenco si aggiunge Rosa Vecchia, la cui datazione va dall’età del Bronzo a II millennio. Si tratta di un sito abitato, che vanta ancora oggi i resti della fortificazione del suo primo periodo. Da segnalare anche Roca Nuova, che si trova lungo la strada che collega Melendugno con Torre dell’Orsa, ad appena 2 km. Sempre in Salento, precisamente a Santa Cesarea Terme, è possibile soggiornare all’Augustus Resort, incantevole struttura che offre la possibilità anche di diventare location per celebrare matrimoni civili.

Non possono di certo mancare i piatti tipici in un borgo salentino. La coltivazione di uliveti, diffusi qui fin dall’antichità, fa in modo che l’olio locale sia squisito e una vera prelibatezza. La sua caratteristica principale è il gran profumo che emana, oltre ovviamente al sapore. Ecco cos’altro provare a tavola: pittule, frittelle di gomma ripiene di rape, fiori di zucca, baccalà o, in alternativa, senza ripieno. A ciò aggiungiamo dei dolci tipici a base di spezie orientali, bizantine e arabe. Il tutto con una preparazione a base di misele, mandorle e cannella.

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