L’antica Castrì di Lecce: storia, cosa vedere e feste

Uno dei borghi più sorprendenti del Salento è di certo Castrì di Lecce, che ha visto la presenza dell’uomo fin dalla preistoria. Lo dimostrano i Menhir dell’Età del Bronzo ritrovati nei dintorni del centro abitato.

Sono stati rinominati Della Luce e Croce, con il primo che si trova nei pressi della cappella della Madonna della Luce, mentre il secondo è posto sulla strada che conduce a Pisignano. Un piccolo borgo di circa 3mila abitanti, che non offre sbocchi sul mare, dal momento che si trova nell’entroterra salentino. Siamo nello specifico a meno di 15 km da Lecce.

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La storia di Castrì di Lecce

Per capire quanto antico sia questo luogo, al tempo della conquista del Salento da parte dei Romani, esisteva già Castrum, casale fortificato amministrato da Roca. Un nome dal quale è poi derivato l’attuale Castrì.
Svolta importante nella sua storia nel 1353, quando divenne di proprietà delle famiglie dei Lettere e dei Condò, rispettivamente di Lecce e Parigi. L’abitato venne così diviso in due paesi ben distinti, per quanto vicinissimi. Nel 1396 la parte dei Lettere passò ai Francone mentre l’altra ai Guarino, nel 1452.

Nel corso dei secoli successivi ci sono stati svariati avvicendamenti di proprietà. Nel Settecento importanti edifici vennero realizzati, come il Palazzo Baronale e la Chiesa Parrocchiale. Il primo, in realtà, venne edificato per la prima volta nel Cinquecento e, sulla base della stessa struttura, è stato ammodernato e ristrutturato grandemente.

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Cosa vedere: eventi

I luoghi religiosi hanno grande importanza nella vita del borgo di Castrì di Lecce, come un po’ in tutto il Salento. Da visitare la Chiesa Parrocchiale, ovvero S. Maria della Visitazione. Da ammirare la Chiesa di S. Vito, realizzata nel 1734, che vanta al suo interno una tela di gran pregio, dedicata alla Madonna del Rosario.

Altra chiesa di significativo valore è Santa Maria delle Grazie, che risale a metà del Seicento. Una struttura che mescola uno schema rinascimentale a motivi di richiamo barocco. Al suo interno c’è inoltre un dipinto di quattro secoli fa del Chiarello, oltre a un’immagine bizantina molto antica di una Madonna con Bambino.

Oltre alle visite culturali, Castrì di Lecce offre anche tante chance per provare prelibatezze culinarie del territorio. A ciò si aggiungono eventi cui prendere parte, come la Fiera delle Palme, che si celebre nel giorno della Domenica delle Palme, la sagra Marangiane in festa, dal 24 al 26 luglio e la Festa e fiera dell’Immacolata, l’8 dicembre.

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