La Cascata Monumentale di Santa Maria di Leuca: da dove vederla

La Cascata Monumentale di Santa Maria di Leuca è una delle più belle d’Italia. Per raggiungerla occorre camminare fino al promontorio di Punta Meliso. Questo panorama si pone al termine dell’Acquedotto Pugliese. Una celebrazione maestosa del completamento dei lavori.

L’inaugurazione della scalinata monumentale risale al 1939. Quest’ultima si integra eccezionalmente al paesaggio che la circonda, dal momento che gli ingegneri del tempo riuscirono a sfruttare al meglio il dislivello paesaggistico tra il piazzale della Basilica e la parte bassa del porto di Leuca. La soluzione studiata è davvero unica e meravigliosa, immancabile nel proprio itinerario in Salento.

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Da dove vedere la cascata di Leuca

Dal 2015 l’apertura della Cascata Monumentale di Santa Maria di Leuca è accompagnata da un gioco di luci d’artista eccezionale, che accompagna il flusso d’acqua in perfetta sincronia. Ci sono alcuni posti privilegiati per ammirare questo spettacolo. Parliamo nello specifico del belvedere nei pressi della Basilica su Punta Meliso e del porto nei pressi della Colonna Romana. La scelta è del tutto soggettiva e sono entrambi altamente suggeriti. Che si scelga l’uno o l’altro, infatti, si potrà comunque percepire il profumo della vegetazione, che accoglie l’acqua della cascata, che infine raggiunge il mare.

Optando per il belvedere superiore, che si trova nei pressi della Croce Monumentale, si avrà la chance di veder scorrere quest’enorme massa d’acqua dall’alto, godendo al tempo stesso del panorama offerto dall’intera Leuca e dal mare tutt’intorno. A valle, invece, nei pressi della Colonna Romana, l’impatto sarà ben differente. La potenza della Cascata Monumentale dal basso è impressionante e di certo da non perdere.

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Com’è nata la Cascata Monumentale

Nel punto d’arrivo dei pellegrinaggi verso il Santuario di Santa Maria di Leuca c’è la finibus terrae romana. È proprio qui che si staglia la Scalinata Monumentale, realizzazione finale dell’Acquedotto Pugliese, la cui progettazione risale all’inizio del 1900. Una lavorazione che ha contribuito in maniera netta alla risoluzione del problema della scarsità d’acqua in Puglia. Il tutto scorre infatti dai condotti principali verso i tronconi di derivazione, utili a raggiungere le aree più periferiche.

Due le differenti tipologie di apertura della cascata. Sul fronte tecnico a volte si rende necessaria per il deflusso o lo scarico delle acque. Differente il discorso dell’apertura a scopo spettacolare, dal momento che in questo caso si sfrutta acqua salmastra. L’ambizioso progetto della scalinata sfrutta il dislivello di circa 120 metri. Ai lati della cascata vi sono poi due rampe di scale da ben 296 gradini. Il tutto si solleva con il piazzale panoramico della Basilica. Un sogno a occhi aperti, con una vasca a valle che convoglia l’acqua e accoglie la suggestiva Colonna Romana.

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