Spinazzola, il luogo ideale per ritrovare la pace nel verde

Spinazzola è un territorio dalla storia spaccata in due. Fino al 1811 è stata infatti parte del territorio lucano. Si trova immersa nella Murgia, a poca distanza da Poggiorsini e altri comuni di piccole dimensioni, che affondano le radici nel maestoso verde.

Distante dal mare, questa cittadina ha altri tesori. I suoi paesaggi sono arricchiti da colline gentili, che di colpo si tramutano in precipizi. Non mancano ambienti lacustri, basti pensare al fiume Locone, così come piccole cascate e sorgenti. Proseguendo verso ovest, ci si ritrova in mezzo ai boschi, che segnano il confine con la Basilicata. Il centro storico del borgo è ricco di antichi palazzi e chiese dal gran fascino. A ciò si aggiunge una ricca storia tutta da scoprire.

Serracapriola, una terra di mezzo scelta anche da Padre Pio

La storia di Spinazzola

Il nome del borgo di Spinazzola deriva dalla sua antica storia. Al tempo dei Romani, esisteva una stazione di cambio per viaggiatori, nota come Ad Pinum, in seguito indicata come Ex Pinus Solus. Da qui si è passati a Espinasolus e poi Spinazzola.

Cittadina devastata dopo la caduta dell’impero, con numerose battaglie tra barbari che imperversarono nel territorio. Equilibrio ritrovato poi soltanto nel 1100, quando i Templari costruirono un ricovero. Fu il primo vero ospedale di tutta la Puglia, inizialmente attivo per curare i Crociati.

Intorno al rifugio templare e al castello si formò il paese, che crebbe insieme all’economia del territorio, basata su agricoltura e grano. Spinazzola fece parte della Basilicata per quattro secoli, circa. Soltanto sotto il dominio di Napoleone, Gioacchino Murat decise di regalare il territorio all’allora Terra di Bari. Il borgo è entrato a far parte del cammino storico della Puglia e oggi si trova nella nuova provincia di Barletta-Andria-Trani.

Sava, i tesori del borgo a un passo dalla costa ionica

Cosa vedere a Spinazzola

Ancora oggi si possono ammirare i resti della cinta muraria medievale, che venne abbattuta a inizio Novecento. Il castello cittadino un tempo connesso non esiste più. Per poter individuare un resto di fortezze occorre recarsi in contrata Garagnone, dove restano i ruderi della struttura imponente distrutta dal terremoto del 1731.

Sul fronte religioso, si consiglia la visita della Chiesa Madre, dedicata a San Pietro Apostolo. Risale al XVII secolo e vanta una forma di croce latina, con tre navate. Per quanto riguarda le strutture civili, invece, magnifici palazzi signorili non mancano di certo. Dal Saraceno a Messere, da Acquilecchia a Guidone&Catalani. In via Vignola si possono poi ammirare le rovine dell’Ospedale dei Templari. Spinazzola è inoltre ben nota per le sue fontane, dalla Dirolla a San Francesco, da Pilone alla Raina e non solo.

Santeramo in Colle, un borgo ricco di religiosità e natura