Serracapriola, una terra di mezzo scelta anche da Padre Pio

Il borgo di Serracapriola ha un’impronta molto religiosa, dal momento che in passato ci ha vissuto il giovane Padre Pio da Pietrelcina. Una cittadina a due passi dalle spiagge del Gargano e nei pressi dell’entroterra del Tavoliere. Una tappa ideale per cimentarsi in un viaggio in direzione Foggia e Molise, date le distanze ridotte. Il turismo qui è lento e genuino, tutto da godere.

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Storia di Serracapriola

Non mancano a Serracapriola tracce di un antico passato. La presenza umana risale a milioni di anni fa in questo territorio. Da qui sono passati Greci e Romani, lasciando numerose tracce. La  storia vera del borgo ha però avuto inizio a partire dal X secolo, con Longobardi e Normanni.

Dominazioni, queste ultime, che generarono intorno al colle, al tempo ricco di boschi, delle fortificazioni. Una scelta atta a tutelare l’area e, al tempo stesso, spingere le popolazioni a raggiungere la cittadina, sentendosi protette. Si ebbe un periodo di prosperità grazie a Federico II e al governo degli Altavilla. Ciò la rese un punto di riferimento per la zona nord del Gargano e per il vicino Molise.

L’area venne spopolata nel 1627 a causa del terremoto, così come delle pestilenze. Si riprese però nel XVIII secolo, arrivando al Novecento con la nomea di un centro fiorente. Al tempo della seconda guerra mondiale, poi, il borgo si rese protagonista di una resistenza eroica, di massa, impedendo ai tedeschi in fuga di passare da lì, rallentandone la marcia. Era il 1943.

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Cosa vedere a Serracapriola

Le cittadine medievali del territorio della Daunia sono ben note per le loro chiese e i monumenti storici. Serracapriola non fa differenza. L’edificio religioso più antico è la Chiesa di Santa Maria in Silvis, che risale al 1019. Ha resistito per secoli, per poi essere distrutta dal terremoto del 1627. Ricostruita ma con una facciata più semplice. La struttura però custodisce decorazioni barocche all’interno.

Da citare ovviamente anche Santa Maria delle Grazie, che è un grande convento cappuccino, celebre perché qui ha vissuto e studiato il giovane Pio da Pietrelcina, oggi santo.

Passeggiando per il centro storico si possono ammirare edifici come Palazzo Pilloli, così come il settecentesco Palazzo Arranga. Tutti gli occhi sono però puntati verso il Castello. Oggi è ancora di proprietà privata, dunque può essere visitato sempre all’esterno, mentre l’interno è aperto al pubblico in speciali occasioni. Nei dintorni di Serracapriola troviamo il lago di Lesina e, volendo, si può raggiungere il Molise a “due passi”, visitando Campomarino o Termoli.

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