Putignano è uno dei borghi più famosi di Puglia. La maggior parte delle persone ne ha sentito parlare in relazione al Carnevale. Non si tratta, però, di un’area da poter visitare una sola volta all’anno, anzi. Le attrazioni non mancano di certo e di seguito riportiamo un’analisi dettagliata di ciò che questa cittadina ha da offrire.
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Cosa vedere a Putignano
La città di Putignano trova spazio sulla collina della Murgia. Parliamo del ben noto altopiano pugliese di natura carsica, che vanta numerose grotte ricche di fascino e mistero. Queste vanno di certo ad arricchire il novero di bellezze ammirabili nei confini del borgo. Tra tutte, la più visitata è senza ombra di dubbio la grotta del Trullo. È stata la prima in tutta la regione a essere utilizzata per scopi turistici.
Scoperta nel 1931 in seguito a lavori per la realizzazione dell’impianto fognario. Si pensò subito di allestirla per accogliere il pubblico. Sembra infatti un vero e proprio luogo fatato, dal momento che genera dei bagliori anche in assenza di luci artificiali. Tutto merito dell’acqua e delle infiorescenze di calcite-aragonite.
La visita ha inizio presso un Trullo realizzato appositamente per essere un punto informazioni. Si scendono poi oltre 12 metri, sfruttando una stretta scala a chiocciola, fino a raggiungere il percorso in piano, posto su delle passerelle. Considerando la natura del luogo, si consigliano scarpe comode e abbigliamento adeguato. Scendendo fino a 20 metri nel sottoterra, le temperature sono ovviamente basse, anche in estate.
Al di là delle grotte, si consiglia di vistare ovviamente il centro storico di Putignano. Ricco di edifici dall’enorme bellezza, tra i quali la Chies di San Pietro Apostolo, con interni che vantano marmi e legni di pregio. Spazio poi alla chiesa di Santa Maria La Greca, il Museo Civico e il palazzo dei Bali, che in passato ospitava l’ordine dei cavalieri di Malta.
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Il carnevale di Putignano
I periodi migliori per visitare Putignano sono due. Da una parte la primavera, per evitare le temperature troppo elevate estive, e dall’altra quello del carnevale. Un appuntamento immancabile e ben noto in tutt’Europa. Ciò perché è il più antico del vecchio continente. Nel 2020 è giunto alla sua 626esima edizione.
Nel corso del tempo ha mutato le proprie tradizioni, con i carri allegorici in parata che sono una “novità” dell’epoca fascista. Vanta inoltre anche un altro primato, quello della durata. Ha infatti inizio il 17 gennaio, con la festa di Sant’Antonio Abate, e termina con l’inizio del periodo della Quaresima. Di grande attrattiva il Giovedì di Carnevale, che vede feste, sagre, degustazioni e balli in ogni giovedì di questi mesi.