Scoprire la Puglia, per davvero, vuol dire andare alla ricerca di borghi ben al di fuori della mappa tipica per turisti. Citiamo in questo caso Montemesola, che presenta tracce di antiche tradizioni e di insediamenti rupestri, risalenti al neolitico.
Poco più di 3mila abitanti, questo paesino confina con altri molto noti e da visitare, come Crispiano, Statte e Grottaglie. Lo stesso dicasi per il vicinissimo capoluogo di provincia, Taranto. Vanta una storia di feudatari e si sviluppa su una collina delle Murge tarantine. Il suo nome deriverebbe, si crede, dalla sua posizione. Sembra un centro quasi poggiato per magia su una collina, non sviluppatosi nel tempo. Una sorta di decorazione urbana all’impianto paesaggistico preesistente.
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Cosa vedere Montemesola
Il centro storico rappresenta la quasi totalità del borgo. È qui che trovano spazio i principali monumenti di interesse, come Palazzo Marchesale. Da qui si diramano numerose viuzze, tutte costellate da case basse, che rispecchiano quella che era ed è la natura agricola del luogo.
Palazzo Marchesale fu eretto per volete della famiglia Saraceno. Da qui partono le strade principali del borgo, che confluiscono nella Porta di San Gennaro e nella Porta di San Francesco. Sono svariati gli edifici di pregio, come Palazzo Pomari, il Palazzo comunale, la Torre dell’Orologio e le numerose chiese: di San Michele Arcangelo, della Vergine del SS. Rosario e di Santa Maria della Croce.
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Cosa fare a Montemesola
Si potrebbe incastrare la visita presso Montemesola in occasione di alcuni degli eventi in calendario. Basti pensare alla Sagra delle fave e cicoria, che si svolge nel corso della prima settimana di agosto. Rappresenta un’occasione decisamente golosa, da vivere in coppia o in compagnia di amici.
I buongustai sanno che in Puglia c’è sempre modo di assaporare piatti squisiti. Nei primi dieci giorni di dicembre si svolge la Sagra della pasta e baccalà, mentre nella seconda decina trova spazio la Sagra delle pettole. Cibo ovunque, anche al Gran Festival dei Baffi, festival organizzato fin dal 1965. Una sfilata di baffuti, che mostrano particolari acconciature, tra cibo e alcool.
Cosa vedere nei dintorni
Come detto, sono svariati i paesi di interesse che confinano con Montemesola. Visitare Crispiano, Statte e Grottaglie vuol dire andare alla ricerca della vera Puglia, per poi concludere magari il tour con Taranto, o magari prendere casa qui.
Si tratta di certo della vera città, tra quelle citate, quella più ricca e moderna. Viaggiando verso sud, infine, si trovano numerosi piccoli centri consigliati, come Monteiasi, San Giorgio Ionico e Pulsano. Da non farsi sfuggire la chance di un tuffo nel mare cristallino della costa ionica.
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