Presicce, il lato nascosto del Salento: cosa vedere e dove mangiare

Presicce è una perla del Salento tutta da scoprire soprattutto se si ha voglia di un viaggio al di fuori dei canonici percorsi. È una proposta per chi non è alla sua prima esperienza in Puglia e vuole scoprirne aspetti più veri e meno turistici. Superato questo primo scoglio, ci si ritroverà dinanzi a un borgo spettacolare, piccolo ma ricco di fascino. Non è un caso, ovviamente, che faccia parte dell’associazione Borghi più belli d’Italia.I primi insediamenti a Presicce risalirebbero al VII secolo. L’area venne scelta soprattutto per le falde acquifere superficiali presenti. Grande incertezza in merito, così come sul nome del borgo, anche se lo stemma locale pare confermare una teoria su tutte.

Si tratta di un cervo che beve da una fonte, il che accrediterebbe la storia seconda la quale la nascita del paesino sia stata determinata proprio dalla necessità d’acqua. Ciò avrebbe spinto gli abitanti di Pozzomauro, Ugento, Specchiano e Pomigliano a trasferirsi. Per quanto riguarda il nome, invece, l’etimologia deriverebbe dal termine presidio: Praesitium-Praesitio-Presicce.

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Presicce: cosa vedere

La visita a Presicce può svolgersi in una mattinata, considerando le piccole dimensioni del borgo, per poi decidere di andare verso le spiagge della costa o perdersi nella natura circostante. Il primo passo è di certo nel centro storico, che raccoglie la grande autenticità del luogo, con case risalenti al Cinquecento, caratterizzate da corti interne. Tante stradine strette si intersecano, offrendo ai turisti una vista su palazzi barocchi e chiese antiche. Il tutto mentre si è immersi nel silenzio, il che appare irreale a chi proviene da una grande città. Il consiglio è quello di passeggiare e cimentarsi in questo viaggio nel tempo, scoprendo uno stile di vita altrove dimenticato.

Da visitare i frantoi ipogei sotterranei, dove in antichità si lavoravano le olive. Otto di questi sono nel centro storico e in totale ve ne sono ben 23. Svariate le chiesette caratteristiche ma quella di Sant’Andrea Apostolo merita un salto. Realizzata sul finire del Settecento, vanta ancora oggi un campanile rinascimentale. Proprio di fronte c’è la Colonna di Sant’Andrea, della stessa epoca, realizzata in stile barocco. Necessario un salto a Palazzo Ducale, che vanta più di mille anni di storia e presenta ben quattro differenti fasi di costruzione. Spostandosi, invece, si arriverà a Casa Turrita, un tempo parte del sistema difensivo del borgo di Presicce. In seguito è stata trasformata in una vera e propria residenza. Oggi è accessibile, dopo un approfondito e curato restauro da parte del Comune nel 2012.

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Dove mangiare a Presicce: cosa vedere nei dintorni

Il Salento è celebre nel mondo per i suoi piatti prelibati. Si consiglia quindi di visitare Presicce in mattinata, per poi lasciarsi tentare dai manicaretti del posto a ora di pranzo. Vi sono luoghi che tutelano la tradizione gastronomica pugliese, come l’Antica Pietra Filosofale, il Ristorante Pizzeria Mascapati e la Trattoria Salento Curti Vecchi. Da non perdere. Lo stesso dicasi dei tesori nei dintorni di Presicce. Lasciata la città si potrebbe esplorare il territorio, dalla vicina Specchia al più distante sentiero delle Cipolliane, passando per Ruffano, Ponte Ciolo o località più note come Otranto, Santa Maria di Leuca e Gallipoli.

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