Martano è un comune pugliese con meno di 10mila abitanti. Rientra nella splendida provincia di Lecce e, dunque, fa parte della penisola salentina. Nello specifico, trova spazio nell’area centro-orientale del Salento. È il Comune più popoloso della Grecia Salentina, che è un’area ellenofona, nella quale si parla ancora il grico. Un’usanza ormai quasi perduta, che apparteneva soprattutto al secolo scorso.
Martano sorge in una posizione strategica, che incrocia l’asse viario Otranto-Martano-Galatina-Gallipoli dall’antica via romana Traiana Calabra (Brindisi-Lecce-Otranto). A partire dal 2017, inoltre, è anche detta Città dell’aloe. Ciò considerando la presenza sul territorio di aziende di coltivazione e trasformazione di questa apprezzatissima pianta.
Martano, il borgo dell’Antica Terra: vera esperienza salentina
Cosa fare a Martano
- Candelora, fiera che si organizza la domenica seguente il 2 febbraio;
- Teofilo, è una festa rionale che si organizza la seconda domenica dopo Pasqua;
- Madonnella, festività che si organizza nel corso della terza domenica dopo Pasqua;
- In febbraio si celebrano i festeggiamenti religiosi per la Madonna di Lourdes nella parrocchia Maria S.S. del Rosario;
- In maggio si celebrano i festeggiamenti per la Madonna del Rosario;
- Da alcuni anni, in estate, per tre giorni si svolgono i Cortili Aperti, i più bei cortili e palazzi del paese vengono aperti al pubblico per tre serate;
- Il 15 giugno ha luogo la fiera di San Vito, ripristinata da alcuni anni ed allocata nel rione “Costantino”, in contrada “Fiume”, dove esisteva sino agli anni settanta la chiesetta e la masseria omonima di San Vito;
- In Agosto, nella notte di San Lorenzo si celebra la festività agli Apigliani;
- Dall’8 al 15 agosto si celebra la festività in onore dei due patroni della città : San Domenico di Guzmán e la Madonna dell’Assunta;
- In ottobre Martano ospita la Sagra de la volìa cazzata(Sagra dell’oliva schiacciata, edizione n° 35 nel 2024), gemellata con la Festa del risotto di Villimpenta;
- Il 19 novembre si commemora la Madonna del Cattivo Tempo (Madonna de lu Maletiempuin dialetto martanese e Madonna ù Tristu Cerù in grico). Secondo la leggenda il 19 novembre 1787, invocata dai cittadini che si erano riparati dalla furia di una tempesta nella Chiesa Matrice, la Madonna fu autrice del miracolo che salvò il paese;
- Il 13 dicembre si svolge la festa rionale di Santa Lucia.