Svariate le attività nelle quali cimentarsi in Puglia. La regione offre infatti divertimenti di ogni sorta, così come aree dedicate al solo relax. Il diving in Salento, però, non può che essere caldamente consigliato.
Basti pensare, infatti, alla ricchezza dei panorami subacquei per lasciarsi convincere a provare questo brivido sotto il livello del mare. Scegliendo poi in quale dei due gettarsi. Soggiornando presso l’Augustus Resort si avrà la possibilità di programmare al meglio la propria escursione sottomarina. La struttura è infatti convenzionata con aziende affidabili e certificate, così da indirizzare i nostri clienti verso die professionisti del settore nell’ambito del diving, a seconda della città prescelta.
Augustus Resort: le esperienze riservate ai nostri clienti
Dove fare diving in Salento
Soggiornando presso l’Augustus Resort si otterranno prezzi vantaggiosi ma soprattutto la garanzia di ritrovarsi tra le mani di professionisti. Fare diving è infatti molto divertente ed emozionante ma, se fatto in maniera poco sicura, è a dir poco pericoloso.
Sapremo quindi consigliare ai nostri clienti le aree migliori, tenendo conto delle distanze e dei mezzi di trasporto a loro disposizione. Impossibile non consigliare le immersioni a Polignano a mare. Da scoprire la Grotta di Ripagnola, così come le due Grotte di Santa Caterina e la Grotta Palazzese.
Non soltanto insenature naturali, però, dal momento che in Puglia è anche possibile andare a caccia di un relitto dalla storia intrigante. Si trova a Torre Canne ed è adagiato sul fondale dal 1994. Il tempo lo ha trasformato in un giardino marino, arricchito da ostriche e numerose specie di pesci che ne hanno fatto la propria casa.
Un tempo un’imbarcazione come tante, mentre oggi la sua storia è ben nota in tutta la regione per il fascino che emana questa vista. L’immersione è davvero intrigante ma, dovendo raggiungere i 40 metri di profondità , è consigliata ai più esperti.
Suggeriamo, infine, le immersioni tra Porto Cesareo e Nardò, due località turistiche molto rinomate. Nel primo caso l’area marina protetta parte da Punta Prosciutto e si estende fino a Torre Inserraglio, garantendo un luogo incontaminato da sogno.
Da sottolineare come al largo di Torre Lapillo siano stati avvistati anche dei giovani esemplari di tartarughe Caretta Caretta. Ciò non fa che confermare la bontà e purezza dei fondali. Da ammirare anche le marine di Nardò. In quest’area i siti per il diving sono numerosi, con tesori sepolti da scoprire. Anche qui trova spazio un’imbarcazione, con l’ormai noto relitto della nave di Nardò. Quest’ultima si trova dinanzi a questa fascia di costa, affondata intorno al II secolo a.C, e al suo interno si possono ancora ammirare anfore greco-romane. Come mancare a questo appuntamento.
Le Maldive in Salento: la spiaggia di Punta Prosciutto