Quando si parla di borghi storici, l’Italia è un territorio decisamente ricco. La sola Puglia ne “custodisce” tantissimi, come Castrignano dei Greci, che ha davvero tanto da offrire, oltre a una storia esaltante.
Siamo in Salento, a circa 26 km da Lecce e gli abitanti qui sono poco meno di 4mila. Nello specifico raggiungere questo luogo vuol dire ritrovarsi nella Grecia salentina, isola linguistica che comprende nove comuni, nei quali si tramanda ancora il griko, antico idioma.
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La storia di Castrignano dei Greci
Si tratta senza dubbio di una deviazione dai soliti itinerari turistici, ma ne vale la pena. Le origini del borgo sono incerte e per alcuni la fondazione risalirebbe a Minosse. Per altri, invece, il fondatore sarebbe Giapige, noto condottiero cretese.
Nato nei pressi di uno degli accampamenti romani sorti nell’estremo Sud nel corso della guerra contro i Salentini. Tra il IX e il X secolo Castrignano cadde nelle mani dei bizantini, che imposero lingua e usanze, il che garantisce oggi una cultura variegata e ricchissima. Per merito loro l’area si trasformò in un casale fortificato, che a lungo servì per arginare le invasioni sia dal mare che dal settentrione. Tante le storie a dir poco avvincenti, come quella tremenda del profondo pozzo posto all’interno del Castello. La superficie era coperta di lame affilate e i condannati vi venivano gettati vivi all’interno.
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Cosa vedere
Tanti gli elementi storici da ammirare, a partire dalle realizzazioni architettoniche di pregio come il Castello Baronale. Questo sorge nel mezzo del centro storico e vanta un impianto medievale. Realizzato interamente in pietra leccese, vantava fino al secolo scorso un fossato, poi interrato.
Spazio poi alla Chiesa della Madonna Immacolata, chiamata anche Congreca, arricchita da uno splendido campanile alto 42 metri e una ben nota Cripta, che pare risalga al sesto secolo d.C. edificata dai monaci basialini.
Non soltanto centro storico, però. Vale anche la pena visitare i dintorni di Castrignano dei Greci. Ad appena sette km sorge Melpignano, il che consente una doppia visita culturale nell’entroterra salentino.
Le attrattive turistiche non mancano, come il Palazzo Marchesale De Luca e la chiesa di San Giorgio. Dinanzi a quest’ultima, inoltre, si celebra l’ultimo concerto della Notte della Taranta. Con un po’ di organizzazione con le date, quindi, la visita culturale può trasformarsi in un’incredibile festa.
A 13 km c’è invece il piccolo borgo di Martano, conservato splendidamente nei secoli tra torri, castello, case a corte e mura con fossato. Territori ricchi di storia e non solo, considerando le leggende esistenti come quella della Specchia dei Mori.
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