Arnesano è un piccolo comune in provincia di Lecce, che vanta appena 4mila abitanti. Si trova in pianura, circondato dalla natura rigogliosa del Salento, ma soprattutto è ben inserito in una sorta di bolla temporale. L’intero borgo è fermo in un’altra epoca, con le persone del posto che, vivendo in aperta campagna, sono disseminati tra caratteristici rioni, chiesette, ville e casini nobiliari di altre epoche. Senza dubbio l’impatto che si ha con il borgo di Arnesano, nel leccese, è quello di un luogo alquanto popolare, dove i tempi sono scanditi dalle attività commerciali e la pace regna. Caos e stress quasi non esistono, pare, ma ciò che interessa particolarmente i turisti è andare alla ricerca di un’anima aristocratica in parte celata.
Ciò si traduce in una sorta di caccia al tesoro. Parcheggiando l’auto presso la chiesa barocca di Sant’Antonio Abate, ci si potrà incamminare per via De Simone, ritrovandosi dinanzi alla chiesa madre di Maria Assunta. Un edificio ricco di storia, che vanta testimonianze che risalgono al Seicento e al Settecento. Basti pensare all’altare del Crocifisso fatto realizzare dalla famiglia Prato, responsabile anche dell’ampliamento del palazzo marchesale. Quest’ultimo è poco distante e vanta ottime condizioni, dato il restauro alquanto recente. Un tempo era una vera e propria fortezza, posta a guardia di uno degli accessi alla cittadina: Porta Rande. Al secolo era presente al suo interno una splendida collezione di dipinti, quelli del marchese Nicolò Prato. Era l’Ottocento ma in seguito ad alcuni crolli strutturali, le opere sono state portate via.
Cosa vedere a Lecce in un giorno
Cosa vedere nei pressi di Arnesano
L’area circostante il borgo di Arnesano è molto caratteristica e si consiglia una visita, magari prima di sedersi a tavola e gustare dei manicaretti locali in pieno borgo. Non si può ignorare il rione Riesci, noto nel posto come Li tufi, data la grande presenza di banchi di calcare nel sottosuolo. Un territorio ricco anche di storia antichissima, considerando come nel tardo Neolitico ospitò una sepoltura con tanto di vasi e idoletto, a evidenziare la presenza di una comunità.
Oggi, più che per la storia, il rione è noto soprattutto per i forni e lo squisito pane che è possibile gustare. Tutt’intorno vi sono inoltre numerosi casini nobiliari, come la magnifica Villa Materdomini, il cui stile eclettico attira numerosi turisti, che vanta tutt’intorno un villaggio rurale. Spazio poi a Villa Paladini, caratterizzata da una loggia in pietra leccese. Da visitare, inoltre, casino Gravili, Bodini e i giardini Ferrara e Condò, per un’esperienza completa di uno dei borghi da riscoprire del Salento.
Una settimana in Salento: cosa vedere