Calimera rappresenta uno dei paesi più belli del Salento, abitato da poco più di 70mila anime. Si trova a circa 15 km da Lecce e fa parte della splendida area della Grecia Salentina. Così come in altre località, quindi, come Zollino, Corigliano d’Otranto, Soletto, Melpignano e non solo, a Calimera si parla il griko, dialetto che mescola greco antico, italiano e greco bizantino. Il legame con il territorio greco è ufficialmente riconosciuto. Si pensi alle stele in marmo bianco attico donata da Atene nel 1960 alla città, a simboleggiare un’identità comune.
Impossibile avere dubbi in merito, considerando anche il significato di Calimera. Il nome del borgo deriva infatti dal termine Kalimera, che in greco vuol dire buongiorno. Il mondo religioso ha tenuto vivo l’influsso bizantino fino a metà del 1600, il che ha permesso anche di salvaguardare la lingua, anche se oggi il griko è un dialetto in lento disuso, che alcuni però tentano a ogni costo di salvare.
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Cosa vedere a Calimera
Svariati i luoghi di grande interesse a Calimera, a partire dal Museo Civico di Storia Naturale del Salento. Da ammirare le ampie raccolte paleontologiche, botaniche e ornitologiche. Di grande importanza, inoltre, l’attività di marcatura delle tartarughe marine, che vengono poi “marcate” e aiutate nella reintroduzione in natura. Da visitare la Chiesa Matrice, dedicata al patrono di Calimera, S. Brizio. Edificata nel 1689 su ciò che restava di una distrutta chiesa di rito greco. Si trova nella piazza principale del paesino, quella detta “del Sole”, dove si concentra la maggior parte delle attività locali. A soli 3 km dal centro abitato, in direzione Melendugno, è possibile invece individuare una strada che conduce a un ricco uliveto, che conduce a sua volta a un monumento megalitico molto antico. Si tratta del celebre dolmen Placa, mentre poco distante c’è il dolmen Gurgulante. Si tratta di tombe megalitiche preistoriche, caratterizzate da una camera singola.
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Calimera mare
Calimera è un paesino interno del Salento, che non ha quindi uno sbocco diretto sul mare. Ciò non vuol dire, però, che le spiagge siano distanti, anzi. A soli 13 km c’è la famosissima Torre dell’Orso, che si consiglia di visitare in periodi non di alta stagione, considerando la grande affluenza e, se proprio ci si ritrova qui tra fine luglio e agosto, sarebbe il caso di evitare il fine settimana. Consigliati inoltre i Faraglioni di Sant’Andrea, a soli 14 km di distanza, così come le Due Sorelle e Roca Vecchia, che si trovano alla stessa distanza.
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