I percorsi meno conosciuti del Salento: esplorazioni fuori dai soliti itinerari

Il Salento è spesso associato alle sue famose spiagge come Baia dei Turchi o Punta Prosciutto, ma questo angolo della Puglia nasconde percorsi meno conosciuti, che regalano esperienze autentiche e fuori dai circuiti turistici tradizionali. Se desideri vivere un Salento diverso, fatto di borghi medievali, sentieri immersi nella natura e antichi frantoi ipogei, ecco alcune delle migliori esplorazioni da intraprendere.

Specchia e i suoi tesori nascosti

Uno dei borghi meno conosciuti, ma assolutamente da visitare, è Specchia. Questo piccolo gioiello del Salento è stato inserito nella lista dei borghi più belli d’Italia, ma rimane ancora lontano dalle rotte del turismo di massa. Le sue strette stradine in pietra, le case bianche e il castello medievale rendono Specchia un luogo fuori dal tempo. Qui, puoi passeggiare tra le viuzze e visitare i frantoi ipogei, antichi luoghi sotterranei dove si produceva olio d’oliva. Specchia è anche un ottimo punto di partenza per esplorare la campagna circostante, dove uliveti secolari si estendono a perdita d’occhio.

Specchia, antico borgo del Salento tra due mari

Il Parco Naturale di Porto Selvaggio

Per chi ama la natura e il trekking, il Parco Naturale Regionale di Porto Selvaggio offre un’esperienza unica. Situato sulla costa ionica, questo parco è una riserva naturale protetta che si estende per oltre 1.000 ettari, tra pinete e scogliere a picco sul mare. Qui puoi seguire i sentieri che attraversano la macchia mediterranea, con panorami mozzafiato e calette nascoste, come la splendida Baia di Porto Selvaggio, ideale per un tuffo rinfrescante.

Lontano dalla folla, questo parco è perfetto per chi vuole immergersi nella natura più selvaggia del Salento, esplorando grotte e insenature naturali. Porto Selvaggio è anche un paradiso per gli amanti dello snorkeling e del birdwatching, con una ricca fauna marina e avicola da osservare.

Parco Naturale di Porto Selvaggio: cosa vedere e la spiaggia

Le grotte carsiche di Santa Maria di Leuca

Le grotte marine del Salento sono famose, ma tra i percorsi meno battuti ci sono le spettacolari grotte carsiche di Santa Maria di Leuca. Tra le più suggestive c’è la Grotta del Diavolo, una cavità naturale accessibile via mare o attraverso escursioni guidate che partono da terra. Le formazioni rocciose uniche e l’acqua cristallina che riflette la luce creano un’atmosfera magica, ideale per gli appassionati di speleologia e avventura.

Questo tratto di costa offre un’esperienza meno turistica rispetto alle più celebri grotte di Zinzulusa, regalando la sensazione di esplorare luoghi ancora incontaminati e segreti. Oltre alla Grotta del Diavolo, altre grotte come la Grotta delle Tre Porte e la Grotta del Soffio meritano di essere incluse nel tuo itinerario.

Le serre salentine: tra colline e panorami inaspettati

Un’altra area poco conosciuta ma ricca di fascino è quella delle Serre Salentine, una catena di colline che si estendono nell’entroterra salentino. Questo paesaggio collinare, spesso trascurato dai turisti, offre viste mozzafiato sulla campagna e sulla costa. Qui puoi fare escursioni a piedi o in bicicletta tra vigneti, masserie e antiche chiese rupestri. Lungo il percorso, incontrerai piccoli borghi come Ruffano e Supersano, dove il tempo sembra essersi fermato e dove puoi assaporare la quiete della vita rurale.

Alla scoperta dei frantoi ipogei di Presicce

Presicce, noto come il “borgo dei frantoi”, è una delle località più suggestive per chi vuole scoprire la storia della produzione dell’olio in Salento. Qui puoi visitare diversi frantoi ipogei, scavati nella roccia e perfettamente conservati, che raccontano la vita e il lavoro delle comunità contadine di un tempo. Passeggiare per le stradine di Presicce significa fare un tuffo nella storia, tra antiche botteghe e case in pietra, con la possibilità di scoprire uno dei luoghi più autentici del Salento.

I frantoi ipogei del Salento: un viaggio sotterraneo tra storia e tradizione