Corigliano d’Otranto è un piccolo comune di meno di 6mila abitanti, sito nella provincia di Lecce. Fa parte del Salento, ma non solo. All’interno di questa vasta e splendida area della Puglia, infatti, si trova regione della cosiddetta Grecia Salentina. Si tratta di un’isola linguistica composta da 9 comuni, nei quali si porta avanti la tradizione del grico, una lingua mista di origine greca. In grico, infatti, ecco il nome della città: Choriàna o Koriàna.
Totalmente pianeggiante e si poggia su banchi calcarei molto antichi, risalenti al Cretaceo. Questi sono generalmente fratturati e ricoperti di terra rossa. Per quanto riguarda i territori coltivati tutti intorno, si tratta principalmente di uliveti. Il borgo confina con Soleto, Zollino, Martano, Castrignano de’ Greci, Melpignano, Maglia, Cutrofiano, Sogliano Cavour e Galatina.
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Cosa fare a Corigliano d’Otranto
Anno dopo anno, il calendario degli eventi di Corigliano d’Otranto si arricchisce. Naturalmente ciò che viene organizzato nel corso dei mesi muta. Ci sono però degli appuntamenti non scalfiti dal tempo. Possono cambiare le manifestazioni civili che li compongono, certo, ma non tutto il resto. Ne sottolineiamo tre, nello specifico:
- 21-24 aprile – Festa e Fiera di San Giorgio;
- 22-23 agosto – Festa di San Nicola
- 8 settembre – Fiera della Madonna delle Grazie.
Chi ha detto che in Salento si fa festa unicamente in estate. Questa terra merita d’essere visitata in ogni mese dell’anno, così da poterla scoprire sotto differenti aspetti. Di certo il caldo spinge tutti a trascorrere più tempo fuori casa, facendo baldoria fino a notte tarda, ma che dire di aprile, ad esempio? Dal 21 al 23 del mese, infatti, si tiene la Festa e Fiera di San Giorgio. Ben tre giornate dedicata a celebrazioni ed eventi di vario genere, religiose e civili. Spazio alla cultura sotto vari aspetti, alla musica e alla gastronomia. Un evento atteso tutto l’anno, corredato da una fiera che propone vendita di dolciumi, merci di ogni genere e, secondo la tradizione, bestiame.
Nel cuore di agosto, dal 22 al 23, si tiene invece la Festa di San Nicola. Anche in questo caso si assiste a un misto di celebrazioni religiose e civili. Tutte le stradine del borgo si illuminano a festa e si può bere, mangiare, ballare e cantare fino a notte tarda. I concerti non mancano ma soprattutto lo spirito di comunione non viene mai meno.
Concludiamo con l’8 settembre, giorno della Fiera della Madonna delle Grazie. In quest’occasione si organizza il tipico mercato per la vendita del bestiame. Un evento che riporta indietro nel tempo, a tratti, con attrezzature agricole e per l’artigianao in ogni dove, come secoli fa.