San Cesario di Lecce, un borgo in onore di Cesare Augusto

San Cesario di Lecce è un borgo di meno di 8mila abitanti nella provincia di Lecce. Siamo nel Salento centro-settentrionale e questa cittadina rientra nel novero di quelle che costituiscono la prima corona intorno al capoluogo di provincia. Ricade nella Valle della Cupa, volendo delineare il territorio circostante. È a metà strada tra il mare Ionio e il mare Adriatico, dai quali dista circa 20 km. Per quanto riguarda i comuni vicini da poter visitare, confina a nord con Lecce, a est con Cavallino, a sud con San Donato di Lecce e a ovest con Lequile.

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La storia di San Cesario di Lecce

In epoca romana il borgo di San Cesario di Lecce era noto come Castrum Caesaris, in onore di Cesare Augusto. Dopo che il cristianesimo divenne religione di Stato, però, la località venne posta sotto la protezione di san Cesario di Terracina. La località prese così il nome di San Cesario nel Medioevo.

I menhir presenti, inoltre, segnalano come l’area sia stata abitata fin dall’età del bronzo. L’origine del centro vero e proprio si lega però alla dominazione romana. La località venne di fatto scelta come luogo di approvvigionamento dei veterani romani. Nel corso del tempo vennero realizzate delle ville, che condussero alla costruzione di un vero e proprio villaggio.

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Cosa vedere a San Cesario di Lecce

L’architettura religiosa è molto presente in Salento e questo borgo non fa differenza. Si consiglia la visita della chiesa madre di Santa Maria delle Grazie. Come non aggiungere all’elenco, inoltre, la chiesa di San Giovanni Evangelista. Di strutture di pregio in ambito ecclesiastico ce ne sono svariate, come la chiesa di Sant’Elisa e quella dell’Immacolata.

Passando invece all’architettura civile, è necessario citare il Palazzo Ducale. È stato ricostruito nella seconda metà del XVII secolo, a partire dalle fondamenta di una fortezza cinquecentesca. Oggi nel piano attico è ospitato il Museo Civico d’Arte Contemporanea. In questa categoria rientra poi di diritto la Villa Visconti Patarnello. È nel centro storico del borgo e venne edificata dal visconte Guglielmo Patarnello Damato. Ancora oggi appartiene ai suoi antenati. L’entrata principale vanta uno stile ottocentesco magnifico, che non passa inosservato, con alte colonne e vasi con cornici floreali.

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