Una delle ricorrenze religiose più sentite in Salento è senza dubbio la Festa di Sant’Antonio, che viene celebrata il 13 giugno in svariate città della regione. Pensiamo ad esempio a Corigliano d’Otranto, Melissano, Galatina e Soleto. Trovarsi in questi territori nel periodo della celebrazione, nel giorno esatto e nei due precedenti, è garanzia di allegria e divertimento. C’è tempo da dedicare all’aspetto spirituale, ovviamente, ma c’è anche tanto spazio per lasciarsi andare a tempo di musica e assaggiare i piatti tipici della tradizione. In questo articolo ci concentriamo nello specifico sulla Festa di Sant’Antonio di Tricase.
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Festa di Sant’Antonio: la tradizione
È innegabile come questa celebrazione sia ben radicata nella tradizione del territorio salentino. Prendere parte alla Festa di Sant’Antonio di Tricase, quindi, vuol dire tentare di comprendere maggiormente la cultura del posto. La storia del borgo è molto legata, dal punto di vista sociologico, alla venerazione del santo, del quale si trova traccia in svariati luoghi di grande rilevanza del paese. La venerazione di Sant’Antonio è diffusa nel mondo ed è infatti una delle figure liturgiche più apprezzate. Ogni anno in migliaia da ogni parte del pianeta si recano in pellegrinaggio a Padova per rendergli omaggio nella sua basilica. Al suo interno vi sono le preziosissime reliquie che, a dimostrazione della grande fede storica di Tricase, sono giunte nel 2000 e poi nel 2019 proprio nel borgo del Salento, per una venerazione pubblica.
Nel 2022 c’è stato il grande ritorno in strada, dopo anni di limitazioni a causa del Covid-19. Quest’anno si prosegue a pieno regime, senza alcun blocco previsto. La città del basso Salento può tornare a gioire con forza, dando il via a solenni festeggiamenti. Dal punto di vista religioso si parte fin da inizio giugno con le celebrazioni, dando il via nel corso della giornata del 12 alla processione per le strade di Tricase, con la statua e la reliquia di Sant’Antonio. Si percorrono tutte le vie chiave, per poi rientrare in piazza dei Cappuccini. Nel caso in cui non si voglia prendere parte all’interno percorso, quindi, sarà possibile veder partire la marcia e assistere al suo rientro.
Alla sera, poi, intorno alle 21.30, largo a musica in piazza, tanto cibo squisito e spettacolo pirotecnico. Il 13 giugno, infine, ci sarà la Santa Messa Solenne, con la benedizione effettuata in presenza della reliquia del santo venerato. Non sarà la Festa della Taranta, di certo, ma ritrovarsi nel borgo, tra le sue tante meraviglie, la sera prima della cerimonia religiosa, è qualcosa di imperdibile.