La bellezza della costa barese avvolge il borgo di Sammichele di Bari, nel cuore dell’altopiano delle Murge. Vanta poco più di 6mila abitanti ed è noto per i suoi paesaggi, certo, ma anche per la cucina tipica. Sono rinomate, soprattutto, le salsicce locali. Una meta turistica tanto enogastronomica quanto naturalistica.
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La storia di Sammichele di Bari
Anticamente, quest’area era nota come Frassineto. Rappresentava un’area commerciale molto importante per la Puglia. Si univano qui due principali strade in direzione sia sud-nord che est-ovest.
Un territorio abitato fin dal neolitico, nel quale Greci e Romani si stanziarono al tempo, al fine di tenere sotto controllo l’economia dei luoghi che dalla costa salivano verso l’entroterra. Una terra di transito, per così dire, divenuta feudo di diversi principi, alcuni dei quali stranieri.
Il nome di San Michele appare per la prima volta nel 1795, quando la famiglia feudataria Da Ponte pone una lapide che attesta il restauro del castello del casale. Firma il tutto in questo modo “don Antonio De Ponte Regio Consigliere Barone di Casamassima e San Michele”. In seguito all’unità d’Italia, divenne San Michele di Bari e in seguito Sammichele di Bari.
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Cosa vedere a Sammichele di Bari
I luoghi religiosi non mancano a Sammichele di Bari, anzi. La chiesa madre è dedicata alla Madonna del Carmine, con una facciata in conci di pietra bianca. Il tutto abbellito da un timpano curvilineo e due campanili. Da apprezzare, inoltre, la Chiesa di Santa Maria Maddalena, realizzata nel XVI. Era questo un tempo la chiesa matrice. Ancora oggi è qui custodita la statua in legno di San Michele, patrono del paese.
Il centro del borgo offre anche lo splendido Arco dell’Orologio, antica porta d’accesso al paese, così come il Castello Caracciolo. Quest’ultimo risale al Seicento e vanta elementi che ricordano quelli di un castello. La facciata è un affascinante esempio di bugnato bianco, che si alterna agli infissi più scuri e agli archi.
Gli amanti della natura ameranno i dintorni di Sammichele di Bari. C’è infatti tanta natura di cui godere. A ciò si aggiungono però anche reperti storici come i due menhir, a testimonianza di un’antica civiltà che abitata questi luoghi prima dei Greci.
Spostandosi verso il mare, a circa 15 minuti d’auto c’è la cittadina di Turi. Un labirinto di vicoli, piazzette e torri da scoprire. Poco distante si trova inoltre Castellana Grotte, dove poter ammirare splendide grotte carsiche, come il nome suggerisce.