Salento nascosto: le Ville Liberty belle anche d’inverno

C’è un angolo di Salento che sussurra storie di un’epoca dorata, dove l’arte e l’architettura si fondono con il profumo del mare. Sono le ville Liberty, gioielli architettonici che punteggiano la costa come sentinelle del tempo, custodi silenziose di memorie e sogni. Queste dimore non sono semplici edifici: sono capitoli di una storia che continua a incantare, pagine di pietra che raccontano di famiglie nobili, artisti visionari e artigiani geniali.

Storie di pietra e mare

Tra fine ‘800 e inizio ‘900, il Salento viveva un periodo di straordinario fermento culturale. L’aristocrazia e l’alta borghesia locale, affascinate dalle tendenze europee, decisero di tradurre il proprio status in architettura. Nacquero così le prime ville in stile Liberty, ciascuna con una storia unica da raccontare.

Villa Sticchi è forse l’esempio più emblematico. Le sue cupole orientaleggianti che si stagliano contro il cielo di Santa Cesarea Terme raccontano di Giovanni Pasca Raymondo, un ricco proprietario terriero che si innamorò perdutamente dello stile Liberty durante i suoi viaggi in Europa. La costruzione della villa, iniziata nel 1894 e completata nel 1900, fu una sfida titanica per gli artigiani locali. Abituati alla pietra leccese, dovettero reinventare le loro tecniche per realizzare le decorazioni floreali e i motivi sinuosi tipici di questo stile.

Non meno affascinante è la storia di Villa Fiastri, con le sue terrazze a strapiombo sul mare. Fu costruita per volere di una famiglia di commercianti che aveva fatto fortuna con l’esportazione dell’olio d’oliva. Gli interni della villa raccontano ancora oggi questa storia attraverso affreschi che rappresentano scene di vita quotidiana dell’epoca, con particolare attenzione al ciclo dell’olivo.

L’arte nei dettagli

Il Liberty salentino ha sviluppato una sua peculiare identità, fondendo le influenze europee con la tradizione locale. I maestri artigiani hanno saputo interpretare il linguaggio floreale e sinuoso tipico dell’Art Nouveau utilizzando materiali e tecniche del territorio.

Le decorazioni sono un capitolo a parte. Ogni villa presenta motivi unici: fiori di campo locali stilizzati, creature marine che sembrano danzare sulle facciate, foglie d’acanto che si intrecciano creando cornici elaborate. La pietra leccese, con la sua particolare malleabilità, si è rivelata il materiale perfetto per queste creazioni. Col passare del tempo, esposta agli elementi, ha assunto quella particolare colorazione dorata che caratterizza l’architettura salentina.

Gli interni non sono da meno. I pavimenti in maiolica dipinta a mano raccontano storie attraverso pattern geometrici e floreali. Le scale, spesso a chiocciola, sono veri capolavori di ingegneria e design, con ringhiere in ferro battuto che sembrano nastri danzanti. I soffitti presentano affreschi che mescolano mitologia e vita quotidiana, spesso con riferimenti alla cultura locale.

Giardini segreti

I giardini di queste ville meritano un capitolo a parte. Progettati secondo i principi del giardino all’italiana, ma con quella spontaneità tipicamente mediterranea, sono veri e propri paradisi botanici. Le palme centenarie si alternano a pergolati di buganvillee, mentre aiuole geometriche ospitano essenze tipiche della macchia mediterranea.

Particolarmente interessante è il sistema di irrigazione originale, ancora funzionante in alcune ville. Cisterne sotterranee raccoglievano l’acqua piovana che veniva poi distribuita attraverso un ingegnoso sistema di canalizzazioni. Questo permetteva il mantenimento del giardino anche durante i mesi più caldi.

Le terrazze panoramiche sono un altro elemento caratteristico. Progettate per godere della vista sul mare, erano luoghi di socialità dove le famiglie si riunivano nelle calde serate estive. Oggi questi spazi, sapientemente restaurati, sono cornici perfette per eventi e ricevimenti.

Restauro e nuova vita

Il vero miracolo di queste ville è come siano riuscite a reinventarsi nel tempo. La sfida del restauro è stata quella di preservare l’autenticità storica adattando gli spazi alle esigenze contemporanee. Un lavoro certosino che ha richiesto l’intervento di maestri artigiani specializzati.

Gli stucchi originali sono stati recuperati utilizzando le stesse tecniche dell’epoca. In alcuni casi, sono stati ritrovati i calchi originali, permettendo di ricreare fedelmente le decorazioni danneggiate. I pavimenti in maiolica sono stati restaurati pezzo per pezzo, con artigiani che hanno dovuto riprodurre le ceramiche mancanti seguendo i disegni originali.

Particolare attenzione è stata dedicata agli impianti tecnologici. L’introduzione di sistemi moderni di climatizzazione e illuminazione è stata realizzata nel totale rispetto delle strutture originarie, nascondendo sapientemente ogni elemento contemporaneo. La vera magia di queste ville sta nella loro capacità di farti viaggiare nel tempo mentre rimani saldamente ancorato al presente. Sono luoghi dove puoi quasi sentire le risate degli ospiti di un secolo fa mentre organizzi l’evento dei tuoi sogni. Perché in fondo, la bellezza vera non conosce tempo.




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