Avete mai sentito parlare di Rocchetta Sant’Antonio? Nessun problema, di seguito riportiamo un po’ di informazioni utili. In breve spieghiamo perché questo borgo pugliese, in provincia di Foggia, con circa 1700 abitanti, merita il vostro tempo.
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La storia di Rocchetta Sant’Antonio
Questo è soltanto l’ultimo dei nomi che ha assunto nel corso del tempo. In origine era Roccette Sancti Antimi, per poi divenire Rocce Sant’Antimo, Sant’Antimo in Rocca, Rocchetta di Puglia e, infine, Rocchetta Sant’Antonio. Nel periodo del Settecento, il territorio era strettamente legato a quello campano. Apparteneva infatti alla provincia di Avellino e così è stato fino al 1939.
Questa cittadina è soprannominata la Poetica. Un nome scelto da Francesco De Sanctis, padre della critica letteraria italiana. Nel 1875 partì da Morra Irpina, suo paese natale, percorrendo 40 km.
In qualità di deputato, si cimentò in questo percorso in veste elettorale. Venne ripagato, infine, dalla splendida accoglienza in musica di alcuni contadini del posto. La sua percezione del luogo fu magnifica e così coniò il termine la Poetica.
L’area ha vissuto un isolamento geografico, considerando come la maggior parte della popolazione decise di migrare al nord Italia, soprattutto in Piemonte. Dagli anni ’50 in poi è andata riducendosi in maniera progressiva, fino a toccare quota 2mila, circa, nel 2011.
Il turismo ha però ridato speranza a questo luogo. Molte persone sono infatti attratte da questo piccolo borgo incantevole, ricco di atmosfere medievali, tra palazzi e chiese antiche, così come il Castello d’Aquino.
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Cosa vedere a Rocchetta Sant’Antonio
Il nome deriva da alcune rocchette erette da Roberto del Torpo. Forma quadrata e circondate da mura. Altra struttura molto importante è la chiesa della Madonna Assunta. Dimensioni imponenti, grazie al campanile ottagonale del 1588. La facciata è invece in pietra lavorata. All’interno domina lo stile barocco e c’è spazio per ben tre navate, dove si trovano scene bibliche e i quattro evangelisti.
Da visitare inoltre la Torre dell’orologio, così come la cappella di San Giuseppe. Si consiglia anche di lasciarsi ammaliare dalla chiesa della Vergine delle Grazie, con tante tele del ‘700. Sulla collinetta, poco distante, si trova invece il santuario della Madonna del Pozzo, protettrice del paese. Viene celebrata una festa in suo onore il 15 agosto.
Tra gli eventi di maggior importanza, però, spicca il Rally Vulture. Si tratta di una gara automobilistica nata nel 1980, con partenza da Melfi. Rocchetta è una delle tante tappe e ogni anno si radunano in tanti per ammirare la sfida.