Sono tanti gli elementi che hanno reso la città di Polignano a Mare celebre in Italia e non solo. Si tratta del paese che ha dato i natali a Domenico Modugno, e tanto basterebbe a giustificare un gran numero di turisti ogni anno.
Si tratta però anche e soprattutto di un gioiellino della costa barese, con uno dei punti panoramici più apprezzati di tutt’Italia. Di seguito indichiamo tutto ciò che Polignano a Mare ha da offrire, per chi non la conoscesse, eccezion fatta per la famosa e solita fotografia da cartolina.
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Polignano a Mare, cosa vedere
Impossibile non partire proprio dal mare, tra le attrazioni cardine di Polignano, che vanta poco più di 17mila abitanti. Nei periodi estivi questa città è di fatto presa d’assalto, quindi si consiglia di optare per mesi differenti da luglio e agosto per visitarla con calma.
La caratteristica cardine di questo piccolo comune è il suo sporgere da uno spuntone roccioso, a strapiombo sul mare Adriatico. Riceve ripetutamente la Bandiera Blu dalla Foundation for Environmental Education. Ciò evidenza il rispetto di alcuni criteri, a partire dalla qualità dell’acqua.
Tra i luoghi da visitare di certo ci sono le grotte marine, così come il centro storico, ovviamente. Guardando agli edifici religioso, spicca la chiesa di Santa Maria Assunta, che si trova in una piccola piazza, Vittorio Emanuele, nel cuore del paesino. Era una cattedrale, fino al 1818, al tempo in cui Polignano a Mare era unita a Monopoli. Al suo interno ci sono svariate opere, come quelle dello scultore Stefano da Putignano.
Da scoprire inoltre l’Abbazia di San Vito, progettata nel X secolo, venduta ai marchesi La Greca, ancora i proprietari, nel 1866. Uno dei luoghi di maggior attrattiva è la Lama Monachile, nota anche come Cala Ponte. Un luogo che offre un panorama suggestivo. Qui affluiscono le acque piovane che giungono dalle zone alte del paese. Un fenomeno che ha fatto in modo che si creassero delle vere e proprio alluvioni.
Altra meraviglia è l’Arco Marchesale, conosciuti da tutti come Porta Grande. Una cinta di mura che nel 1700 è divenuta l’unica via d’accesso al borgo. Sormontato da una piccola chiesa, l’Arco divide il paesino in nuovo e antico. Aggiungiamo all’elenco, poi, la casa dell’orologio, posta in Piazza Emanuele. Una costruzione che vede ancora oggi la padrona di casa caricare lo strumento a mano. Una scena suggestiva, attesa e fotografata dai curiosi.
Abbiamo però sottolineato come si tratti della cittadina natale di Domenico Modugno. Non poteva mancare, dunque, un omaggio al celebre artista. È possibile infatti ammirare la sua statua, divenuta un’attrazione celeberrima.