Maglie è un borgo pugliese con poco più di 13mila abitanti. Rientra nella provincia di Lecce, il che lo pone ampiamente nella penisola salentina. Si trova in una posizione nodale per il medio-basso Salento, a dire il vero. È di fatto un centro industriale ed economico molto importante per l’intera provincia, comprendendo inoltre la piccola frazione di Morigino.
Maglie, il borgo dell’artigianato: alla scoperta della frazione di Morigino
Cosa fare a Maglie
Feste religiose:
- Fiera dei campanelli o dell’Addolorata
- Festa di Sant’Oronzo
- Festa dei Santi Cosma e Damiano
- Festa patronale di San Nicola. La devozione nei confronti del santo ha radici molto antiche. Molte chiese, soprattutto le più datate, lo ricordano ogni anno;
- Festa dell’Immacolata. In seguito alla solenne messa, che viene celebrata presso il Duomo, ha inizio la processioen verso la colonna della Madonna delle Grazie, portando una corona di fiori che poi i vigili del fuoco depongono in cima alla colonna;
- Fiera e festa patronale di San Giovanni Battista a Morigino.
- Solennità del Corpus Domini
- Processione dei Misteri del Venerdì Santo. L’intera processione ha una durata di più di tre ore. Ha inizio nella primissima fase del pomeriggio e termina alla sera. Nel corso del giorno tutti i membri della processione si ritrovano presso il Santuario Mariano, così da accompagnare la statua dell’Addolorata sino alla chiesa madre. Da quest’ultima escono le diverse statue dei misteri raffiguranti alcuni momenti della passione di Cristo. Intanto un’altra squadra si reca nella chiesa della Madonna delle Grazie per prendere in consegna la statua del Cristo morto.
- Candelora, che si celebra il 2 febbraio. In tale occasione vengono benedette le candele che saranno conservate dietro la spalliera del letto. Vanno accese in caso di malattia o di bisogno.
- Madonna Addolorata. Molto sentita la celebrazione del venerdì precedente alla domenica delle palme. Non soltanto celebrazioni religiose ma anche una fiera caratteristica che ha luogo lungo il viale che conduce al santuario dell’Addolorata;
Altre festività:
- La Caremma. Si tratta di un pupazzo della tradizione locale, moglie del Carnevale. Rappresenta una vecchina tutta vestita di nero, che fila la lana con il fuso e la conocchia. Ha in mano un’arancia, su cui si infilano sette penne quante sono le settimane della Quaresima. Il fantoccio lo si appena poi sui balconi dei palazzi nel giorno delle Ceneri, fino a bruciarla al termine del periodo quaresimale.