Alla scoperta di Lizzanello: cosa vedere e soprattutto cosa gustare

Quello alla scoperta dei borghi salentini è un lungo viaggio che, a circa 8 km da Lecce, ci porta a Lizzanello. Ha origini basso medievali, al tempo in cui venne distrutta Rudiae, il che costringe i suoi abitanti a rifugiarsi nel territorio leccese. Gli abitanti li scacciarono, e così la contessa Albiria trovò loro un territorio in provincia di Tarano, dove fondarono Lizzano.

Altri che restarono nei pressi di Lecce, crearono invece Lizzanello. Lo stemma locale è una lupa con un alce, mentre per la maggior parte l’economia del luogo si basa sull’antica lavorazione del legno e l’agricoltura. Ciò rende molto diffuso l’artigianato e, al tempo stesso, consente di puntare molto sui piatti della tradizione enogastronomica pugliese.

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Cosa vedere a Lizzanello

Lizzanello si trova nella valle della Cupa, che è una pianura situata nella parte nord delle Serre di Galugnano. Tutt’intorno vi sono distese di uliveti secolari, vero tesoro economico e turistico del borgo.

Tanti gli edifici da ammirare, a partire ovviamente da quelli religiosi, che in Puglia sono diffusissimi. Nell’elenco occorre aggiungere di certo la Chiesa di San Lorenzo Nuovo, che risale al XVI secolo, ritenuta il risultato dell’ampiamento di una struttura più antica. Nel corso del XVII secolo, poi, vennero aggiunte le cappelle di Sant’Andrea, oggi di San Giuseppe, e della Vergine del Rosario.

Da ammirare di certo anche la Cappella dell’Immacolata, costruita nel XVII secolo, nota per la tela della Madonna di Costantinopoli e le statue dell’Immacolata. Il vero simbolo architettonico del borgo di Lizzanello è però certamente il Palazzo baronale Paladini. Un tempo era un castello, nel Quattrocento, poi modificato prima del Cinquecento e, nel corso del XVII secolo, è stato trasformato in una residenza signorile a tutti gli effetti.

Da segnalare, infine, è il Monumento di San Lorenzo, che sorge nella piazza omonima e risale al 1869. Eretto in memoria dell’epidemia di colera che la città subì alcuni anni prima. La leggenda vuole che la fine della stessa sia dovuta proprio al santo.

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Cosa mangiare a Lizzanello e cosa fare

La cucina tipica di Lizzanello è quella tradizionale del Salento, ovvero molto semplice nei sapori, che però risultano essere particolarmente decisi. Portano con sé il legame con la terra, il che è particolarmente vero in un territorio che vive soprattutto di agricoltura. Prodotti e dunque piatti genuini. Non mancano mai le friselle, dischi di pane ammorbiditi con l’acqua, conditi principalmente con olio extravergine d’oliva e pomodori.

Sul fronte carne, invece, troviamo i turcinelli e il sanguinaccio leccese. Non mancano di certo i dolci, come ad esempio il pasticcio leccese, le pitteddhre, che somigliano a delle crostatine, e le zeppule salentine, ovvero ciambelle in pasta bignè, rigorosamente fritte, arricchite da crema pasticcera.

Di seguito riportiamo, inoltre, i quattro eventi principali del calendario annuale del borgo di Lizzanello:

  • 25 marzo: fiera dell’Annunziata;
  • 21 giugno: festa di San Luigi Gonzaga;
  • 10 agosto: festa del Patrono, San Lorenzo;
  • 8 dicembre: festa dell’Immacolata.
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