Gravina in Puglia è un borgo pugliese, noto soltanto come Gravina fino al 1863. Vanta più di 40mila abitanti e rientra nella provincia di Bari. Qui ha sede il parco nazionale dell’Alta Murgia. Il territorio è splendido e caratterizzato dalle omonime gravine, ovvero profondi canyon su cui spicca il ponte acquedotto, che risale al Seicento.
Gravina di Puglia è situata tra il pre Appennino lucano e la Murgia. Una porzione della città si estende sulle sponde di un crepaccio profondo, che somiglia tremendamente a un vero e proprio canyon. Il tutto scavato dal torrente Gravina, affluente del Bradano.
La vegetazione del territorio comprende numerose specie, in un panorama arricchito da uliveti e vigneti. Il bosco Difesa Grande, inoltre, si estende per un totale di 2.000 ettari ed è posto a circa 6 km dal centro abitato di Gravina.
Gravina di Puglia: cosa ammirare e soprattutto gustare
Cosa fare a Gravina in Puglia
Mettere piede in Puglia per le vacanze, estive e non solo, vuol dire anche prendere parte a eventi di vario genere. Un modo per ritrovarsi a far parte della comunità e di uno spirito tramandato di generazioni. Come se non bastasse, il tutto in una cornice paesaggistica da sogno.
Una delle manifestazioni più importanti è il raduno internazionale dei Cortei Storici Medioevali. Un vero e proprio viaggio nel tempo. Un salto all’indietro di secoli, che necessita d’essere vissuto in prima persona.
A ciò si aggiunge la Fiera di San Giorgio. Questa ha un’enorme rilevanza su scala nazionale. Si tratta infatti della fiera regionale più antica d’Italia. Si svolge ogni anno, ormai da secoli, sempre dal 20 al 25 aprile. Ciò avviene nel quartiere fieristico in via Spinazzola.
Sembra che all’origine ci sia stata un’idea del feudatario francese di Gravina in Puglia e Altamura, ovvero Ludovico di Bellojoco. Un antico documento attesta poi il ripristino della fiera, concesso da Carlo d’Angiò, risalente al 1294. La fiera vede l’esposizione di prodotti da parte degli operatori nel settore dell’agricoltura, dell’enogastronomia e dell’artigianato.
Nel corso dei giorni dedicati alla fiera, si organizza inoltre anche una rievocazione storica medioevale da non perdere. In concomitanza con la seconda fiera, l’associazione Conte Giovanni di Monfort rievoca la prima edizione della fiera. In quest’occasione sfilati dei figuranti con abiti dell’epoca e viene letto l’editto d’apertura.