Tra i tanti piccoli borghi del Salento da scoprire c’è senza dubbio Scorrano, dove si celebra ogni anno l’attesissima Festa di Santa Domenica. Un evento in grado di illuminare il paesino a giorno, attirando locali e turisti da ogni dove. Le date sono mutate nel corso degli ultimi anni. Basti pensare che nel 2011 l’evento è durato per ben sei giorni. Nell’edizione 2023, invece, si celebrerà per appena tre.
Sant’Antonio a Tricase: festa a giugno in Salento da non perdere
Festa di Santa Domenica: come si svolge
Com’è facile intuire dal nome, questa grande festa cittadina ha origini religiose. Ciò vuol dire che alle luci, alla musica e all’ottimo cibo si aggiungono anche eventi di carattere spirituale. C’è chi decide di cimentarsi in maniera integrale in questa manifestazione e invece preferisce attendere la sera, magari dopo una giornata trascorsa al mare.
A voi la scelta, ma sappiate che le messe in onore della Santa hanno inizio alle 6.30 del mattino del 5 luglio, per poi lasciare spazio in questa prima giornata di celebrazioni alla processione di massa. Come detto, i giorni sono cambiati, e nell’edizione 2023 si festeggerà dal 5 al 7 luglio.
In questo periodo ci sarà la Messa solenne con panegirico, così come la Messa vespertina. Il tutto portando in processione la statua di Santa Domenica, infine ricondotta nella propria custodia storica.
Lo spettacolo si arricchisce, inoltre, di concerti bandistici e della grande gara pirotecnica. Come ogni anno, infine, largo alla musica, per allietare le infinite notti salentine. Un evento molto atteso, che consente di visitare questo territorio un mese prima del grande boom di prenotazioni, ad agosto, risparmiando magari anche un po’ di soldi.
Augustus Resort: matrimonio nella Piazza delle Luminarie
Festa di Santa Domenica: la storia
Dal 5 al 7 luglio 2023 si celebra la Festa di Santa Domenica, nata nel 287 a Tropea, in Calabria. Cresciuta in un ambiente profondamente cristiano, figlia di Doroteo e Arsenia, è stata perseguitata con la propria famiglia al fine di farle rinnegare la propria fede.
Tentativi vani, con la Santa che riuscì a convertire molti locali con i suoi atti celestiali. Processata e condannata a un supplizio atroce, consegnata ai leoni, che però rimasero dapprima impassibili dinanzi a lei e poi divennero addirittura docili. L’Imperatore optò allora per la decapitazione, che lo storico Baronio data al 6 luglio 303.
La festività risale al 1600, quando, si narra, Santa Domenica apparve sulle mura del paese, al fine di liberarlo dalla morte nera, la peste. Mostratasi a un’anziana donna su Porta Terra, confessandole d’aver deciso di divenire la protettrice di Scorrano.
Una storia tramandata da tutti i salvati dalla peste, che rendevano noto il miracolo ricevuto accendendo lampade ad olio sulle finestre. Ecco da dove deriva la tradizione delle luminarie, oggi meno artigianali d’allora, anche se c’è chi ancora accende lucerne a olio alla propria finestra, tenendo vita la storia.