Nel sud della Puglia trova spazio un piccolo e caratteristico borgo, che porta il nome di Erchie. Siamo in provincia di Brindisi e gli abitanti sono poco più di 8mila. Per si trovi ufficialmente nella sezione meridionale della regione, guardando al Salento nello specifico, siamo nella sua area centro-settentrionale. Un’area davvero speciale, dal punto di vista turistico, considerando come sia al confine delle province di Brindisi, Taranto e Lecce.
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Nei dintorni di Erchie
Visitare la Puglia è la scelta ideale per gli amanti della natura. Raggiungere Erchie non sarà di certo una delusione per loro, considerando cosa c’è all’esterno dei confini del borgo. Nei dintorni troviamo differenti luoghi da ammirare, ricchi di storia e fascino paesaggistico.
Non molto distante dalla cittadina, infatti, si trova San Pancrazio Salentino. È un piccolo centro agricolo nel cuore del Salento, dove potersi rilassare e allontanarsi dal caos cittadino e, a dire il vero, anche da quello dei centri più turistici pugliesi.
A soli 3 km di distanza da qui c’è poi il suggestivo Santuario di Sant’Antonio alla Macchia. È raggiungibile attraverso una strada provinciale che conduce a Torre Santa Susanna, altra località che merita una visita. Tutt’intorno i percorsi per passeggiate in natura si sprecano.
Gli amanti del vino, inoltre, potranno incastrare nel programma giornaliero anche una visita a Manduria, la città del vino Primitivo, da non perdere. Perché provarlo al ristorante o comprarlo al supermercato, quando si può raggiungere la fonte.
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Cosa vedere a Erchie
Tra gli elementi architettonici più importanti di Erchie troviamo di certo la Chiesa Madre. L’edificio risale alla fine del XVIII secolo ed è dedicato alla Natività della Vergine Maria. Ha subito svariati lavori nel corso del tempo, soprattutto atti ad ampliarla. Un modo per consentire l’accesso a quanti più fedeli possibile. All’interno sono custodite statue realizzate agli inizi del Novecento e tele del Settecento.
Parliamo poi del Santuario di Santa Lucia, con il quale la popolazione locale ha un fortissimo legame. Stando alla tradizione, il generale bizantino Maniace, nel corso del medioevo, traslando l corpo della santa da Siracusa a Costantinopoli, sostò in Puglia in una grotta, proprio nei pressi di Erchie. Prima di ripartire, donò una reliquia della santa ai monaci basiliani, che abitavano lì vicino, presso la Grotta dell’Annunziata. Tutto ciò diede il via, col tempo, alla realizzazione del Santuario, sviluppato su tre livelli.
Sul fronte civile, invece, da sottolineare l’importanza del Palazzo Ducale. È imponente e fu realizzato su volontà di don Giuseppe Laviani, barone di Erchie e duca di Satriano. Una struttura che risale alla fine del Settecento, usata come residenza estiva dai feudatari del paese salentino.
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