Corato, una perla tra Adriatico e altopiano della Murgia

Corato è un piccolo borgo in provincia di Bari, posto a metà strada tra il litorale dell’Adriatico e l’altopiano della Murgia. Un territorio prevalentemente roccioso, in grado di offrire un’ampia varietà di luoghi da visitare. Al di là delle meraviglie paesaggistiche intorno, è proprio il borgo di Corato a meritare una visita, con le sue architetture religiose e gli edifici civili di gran rilevanza storica.

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La storia di Corato

L’area di Corato è abitata fin dai tempi antichi. A riprova di ciò c’è il ritrovamento di una necropoli italica. Nei suoi confini sono stai rinvenute tombe a tumulo. È stato inoltre scoperto un dolmen, ovvero una costruzione megalitica preistorica, sita a pochi chilometri dal centro abitato. Il suo nome è Chianca dei Paladini.

Il borgo vero e proprio ha però avuto origine in epoca romana. In particolare si guarda al terzo secolo a.C., con riferimento a una donazione di Scipione l’Africano, in favore di un Patrizio di nome Caius Oratus.

Così come accaduto a quasi tutti i centri della Puglia, anche Corato è passato sotto differenti dominazioni, che l’hanno segnata. Ciò è avvenuto soprattutto nel corso del Medioevo. Finì sotto il dominio dei Normanni, come evidenzia un documento del 1046, che richiede la costruzione di quattro torri difensive per volere di Pietro il Normanno. In seguito ci furono le dominazioni di Svevi e degli Angiò.

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Cosa vedere a Corato

Come detto, uno degli elementi cardine di Corato è la sua architettura religiosa. Nell’indicare cosa ammirare, dunque, non si può che partire dalla Chiesa di Santa Maria Maggiore. Si tratta del Duomo cittadino, la cui costruzione dovrebbe risalire all’XI secolo. Ciò che ammiriamo oggi, però, è il risultato di molte riedificazioni, avvenute in seguito al terremoto del 1627.

Da visitare inoltre il Santuario della Madonna greca. Un edificio dalla storia decisamente rilevante, considerando come si leghi ad alcuni avvenimenti tra i più drammatici del territorio. Nel 1656 l’intera Puglia subì un’epidemia di peste. Gli abitanti di Corato si rifugiarono di fronte a una delle torri più antiche, nota come La Greca. Qui era conservata un’immagina della Vergine Maria e a lei molti chiesero la grazia. Il sacerdote Francesco Lojodice riferì d’averla vista in sogno. Spiegò di doverle dedicare un santuario per ottenere la guarigione. Una storia che fa parte della leggenda, ma ancora oggi in tantissimi effettuano un pellegrinaggio verso questo luogo sacro.

Come detto, poi, di grande interesse è anche la Chianca dei Paladini, che attira ogni anno un gran numero di turisti. Nei dintorni di Corago, poi, è possibile recarsi a Bisceglie, comune molto ricco di storia, o presso il Parco Nazionale dell’Alta Murgia, che si estende per quasi 70mila ettari.

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