Castelnuovo della Daunia è un borgo di poco più di mille abitanti. Si trova nella provincia di Foggia, in Puglia, e vantava come denominazione unicamente la prima parte, Castelnuovo, fino al 1864. Il nome originario era però Castrum Sclavorum, in quanto il borgo fu fondato dagli Schiavoni. Trattasi di una popolazione slava proveniente dall’Illiria, l’attuale Dalmazia, nella penisola balcanica.
Castelnuovo della Daunia: il borgo della comunione dei popoli
Cosa fare a Castelnuovo della Daunia
L’evento principale che si celebra a Castelnuovo della Daunia è di origine religiosa. Si tratta della La festa patronale dedicata a Maria SS. Della Murgia. Per quanto vi siano numerosi eventi ecclesiastici, le festività accolgono un po’ tutti, considerando il ricco calendario.
L’inizio dei festeggiamenti è fissato per le ore 8.00 del 15 settembre. Si parte con la tradizionale Fiera Merci e Bestiame, che affonda le radici nei secoli passati. A concludere il grande evento, alla mezzanotte del 16 settembre, ci pensano poi i tradizionali fuochi pirotecnici.
Questa grande devozione degli abitanti di Castelnuovo della Daunia si ricollega al ritrovamento prodigioso di un’icona mariana. Questa venne salvata dalla terribile furia iconoclasta che nel VIII secolo d.C. travolse i territori bizantini dominati dall’imperatore Leone II Isaurico.
Nella serata del 16 settembre si è soliti dare il via a un concerto, in grado di attirare locali, turisti e pugliesi da altri borghi vicini. Basti pensare che nel 2023 si è esibito Enrico Ruggeri con i The Supersonics. Per quanto riguarda la Fiera di merci e bestiame, occorre sottolineare quanto radicata sia nel territorio. Ha infatti superato le 200 edizioni. Ciò vuol dire che ricorre ogni anno dai primi del 1800.
Sotto l’aspetto musicale, poi, non ci si limita al gran concerto. In giro per le strade del borgo è infatti possibile ascoltare le note scaturite dal giro bandistico. Una festa che coinvolge l’intera cittadina, nessuno escluso, all’insegna di eventi culturali, tanto cibo squisito locale e buon vino. Anche i meno religiosi o gli atei avranno modo di godere pienamente di questa celebrazione.