Casarano, borgo strategico tra Lecce e Santa Maria di Leuca

Il Salento è ricco di borghi bellissimi, che meritano di essere visitati. Ce ne sono tantissimi che ore sono al di fuori di quelle che sono le cerchie di turisti di massa. Il fatto che un territorio non sia preso d’assalto da grandi folle, però, non vuol di certo dire che non abbia nulla da offrire. È il caso di Casarano, in provincia di Lecce.

Siamo nell’area meridionale del Salento, a 46 km dal capoluogo di provincia. Circa 20mila abitanti, che ne fanno il quinto centro più popolo dell’area. Dante inoltre una posizione strategica, ritrovandosi a metà strada tra Lecce e Santa Maria di Leuca. La costa ionica inoltre dista appena 10 km, con chances di raggiungere alcune tra le più belle località marittime pugliesi.

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Cosa vedere a Casarano

Sotto l’aspetto architettonico, il borgo di Casarano ha molto da offrire, dai palazzi nobiliari ai monumenti storici, fino alle architetture religiose. Il nome originario dell’antico nucleo abitato era Casaranello. Una denominazione che alcuni locali ancora conoscono.

Numerosi studiosi sono stati attratti qui dai mosaici absidali, particolarmente preziosi. Un processo di studio iniziato nel corso del secolo scorso. La piccola chiesa di Santa Maria della croce fu costruita nel 450 d.C., e presenta una facciata in pietra particolarmente semplice. Il tutto con un rosone alquanto modesto al di sopra del portale. Di particolare rilevanza è il Palazzo D’Aquino, noto anche come Il Castello. Si tratta di un palazzo baronale realizzato sulle rovine di un antico castello, da qui il nomignolo. Un edificio di grande eleganza lungo oltre 50 m, che rappresenta la residenza storica più importante di Casarano. Si affaccia su piazza Garibaldi e venne fatto erigere nel XVII secolo da Antonio D’Aquino. Alla fine del 1700 però il nobile torno a Napoli, abbandonando per sempre Casarano. Per tale motivo il palazzo rimase incompiuto.

Palazzo De Judicibus è attualmente di proprietà comunale e rappresenta un ottimo esempio di architettura civile barocca. Costruito nel Seicento, subì nel corso dei secoli differenti importanti rifacimenti, fino ottenere l’aspetto attuale nel XVIII secolo.

Aggiungiamo all’elenco Palazzo D’Elia, di proprietà comunale, un tempo sede della Pretura durante il Regno d’Italia. La Chiesa matrice è quella di Maria Santissima Annunziata, realizzata tra il 1699 e il 1712, ma nel borgo è anche possibile ammirare la Torre dell’Orologio e il sedile, che formano insieme un complesso architettonico unico.

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