Carovigno è una cittadina in provincia di Brindisi, in Puglia, con circa 17mila abitanti. Rientra nell’ampia area del Salento settentrionale. Noto per essere inoltre un importante centro di produzione di olio di oliva.
A nord confina con il Mare Adriatico, mentre a ovest con Ostuni, a sud con San Vito dei Normanni e a sud-est con Brindisi. Un’ottima tappa base per riuscire a cimentarsi nella scoperta di altri luoghi. Per il 20% il territorio è pianeggiante e per l’80% è collinare. Quest’ultima area è ricca di oliveti ultra centenari, vigneti e mandorleti.
Carovigno: borgo tra Valle d’Itria e Salento
Cosa fare a Carovigno
La festività più importante di Carovigno è di certo la festa di Maria Santissima di Belvedere. La si celebra in tre giornate, precisamente il lunedì, il martedì e il sabato dopo Pasqua. In quest’occasione si celebra una tradizione secolare, ovvero la Battitura della ‘Nzegna, che si lega all’arte dello sbandieramento.
Una serie di sbandieramenti svolti tre volte all’anno, in tre punti differenti di Carovigno. Ecco cos’è la ‘Nzegna, che prosegue al ritmo del tamburo, del flauto, del cembalo e della grancassa. Il tutto in onore della Madonna di Belvedere.
Quando si cita il termine battitura della ‘Nzegna, si fa riferimento a differenti significati, come “battere, percuotere con movimenti particolari della ‘Nzegna il suolo”. Al tempo stesso anche “bussare al cuore della Madonna con una preghiera: la ‘Nzegna”.
Il gioco consiste nell’uso di due bandiere multicolori, sventolate e ruotate intorno al collo, le gambe e la panciata, per poi essere lanciate in aria.
Altro grande evento è poi quello in onore della Madonna dell’Uragano. Si tratta della denominazione data alla Maria Santissima Regina di Belvedere. Omaggiati anche i Santi patroni Filippo e Giacomo e di San Giuseppe. Ma perché questo titolo? La Madonna dell’Uragano si chiama così perché il 17 agosto del 1841 è avvenuto un miracolo, quando una tromba d’aria minacciava di distruggere il paese.