Candela: cosa vedere, gustare e fare nel borgo immerso nella natura

Candela è un borgo di origine medievale sito su un’altura nel territorio della Daunia Meridionale. Una cittadina che garantisce ai suoi visitatori un panorama da togliere il fiato. È parte della Comunità Montana Sub-Appennino Dauno Meridionale e rappresenta una meta doverosa per tutti gli amanti della natura, che visitano la Puglia.

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Cosa vedere a Candela

Tutt’intorno al borgo di Candela dominano colline verdeggianti, ricoperte da una folta vegetazione boschiva. Nel corso del tempo, la cittadina ha saputo mantenere la propria impronta rurale, quasi riuscendo a bloccarsi in un’epoca ormai lontana, ignorando il passare degli anni.

C’è tanto da ammirare sotto l’aspetto dell’architettura, soprattutto religiosa. Citiamo la Chiesa Madre, anche nota coma Chiesa della Purificazione della Beata Vergine Maria, che risale al XVI secolo. Al suo interno tanti elementi di spicco, a partire dall’antico fonte battesimale in pietra, che risale al 1590.

Altre chiese che meritano una visita sono quella del Carmine e della Concezione. Sul fronte civile, invece, da segnalare il castello, edificato nella fase normanno-sveva. Più volte distrutto e ricostruito, domina il paese dall’alto. L’elenco si conclude, infine, con il Palazzo Doria, voluto da Luca Basilico nel 1607.

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Cosa fare e mangiare a Candela

Come un po’ in tutta la Puglia, in lungo e in largo, anche il borgo di Candela sa offrire una ricchissima tradizione enogastronomica. Mettere piede qui richiede necessariamente un assaggio delle prelibatezze locali. Alcune di queste è ovviamente possibile acquistarle e riportarle a casa, per ritrovare quei sapori anche nei propri ambienti.

Il piatto tipico di Candela, ma vale un po’ per tutta la regione, è rappresentato dalle orecchiette. Preparate con farina di semola, realizzate rigorosamente a meno, sono tonde e cave, il che consente di sposarsi alla perfezione con ogni sorta di condimento.

Non solo cibo, però, ma anche svariati eventi cui prendere parte a Candela nel corso dell’anno. Da segnalare è di certo la sagra dell’asparago, che si svolge il 31 maggio. Com’è facile prevedere, il cuore dell’estate è quello più ricco di appuntamenti da non perdere. Nel mese di agosto vengono organizzati, ad esempio, i Gusta Candela. Occasioni per provare numerosi manicaretti tra i vicoli del centro storico. Dalle sagre delle ciammaruche a quelle delle orecchiette, per poi celebrare la festa di San Rocco, patrono del borgo, il 16 del mese. Il 23 novembre, infine, si celebra San Clemente Papa, con riti religiosi e civili in varie aree della cittadina storica.

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