Bitonto: i tesori della Città degli Ulivi

La particolarità di Bitonto ha inizio fin dalla sua posizione. Si trova infatti sul bordo di una gravina pugliese. Un borgo dalle grandi suggestioni rinascimentali e luoghi di culto celebri. Nelle vicinanze, invece, immersi nella natura, troviamo alcune chiese rupestri, da visitare assolutamente.

Simo a circa 10 km da Bari e lo spettacolo di Bitonto ha inizio con i ben conservati tratti di mura, corredati da torri angioine. Questa è per tutti la Città degli Ulivi, celebre a livello nazionale per il suo squisito olio, preparato con la speciale varietà locale, l’Ogliarola di Bitonto, o anche Cima di Bitonto (raccolta rigorosamente a mano, ndr).

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Cosa vedere

Come detto, è molto rilevante l’architettura ecclesiastica a Bitonto. Facciamo quindi iniziare la visita dalla Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Valentino. Importante edificio che riprende la struttura architettonica, in versione ridotta, di S. Nicola a Bari. La facciata occidentale è divisa in tre parti, arricchita da svariate aperture. Purtroppo si ignora la data di fondazione.

Si consiglia poi un salto alla Galleria Nazionale della Puglia, che ospita una magnifica collezione stabile. Il tutto custodito presso Palazzo Sylos Calò, luogo iscritto nell’Elenco degli Edifici Monumentali d’Italia dal 1902.

Come mancare all’appuntamento con la Biblioteca comunale, presente all’interno dello storico Palazzo Rogadeo. All’interno più di 400 pergamene, manoscritti e altro ancora, suddivisi in due stanze, Traetta e Rogadeo.

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Cosa mangiare a Bitonto

La tradizione enogastronomica pugliese trova ampio spazio nel borgo di Bitonto. Uno dei luoghi decisamente consigliati per gustare un po’ di cucina squisita è di certo il Forno Antico in Piazza Minerva. È datato addirittura 1200. Un pezzo di storia, che ancora oggi garantisce focacce con pomodori e olive da togliere il fiato. Spazio inoltre a taralli e picciuatelli. Tutto rigorosamente cotto sul fuoco della legna di ulivo.

Di seguito riportiamo altre specialità da gustare:

  • Calzone barese – tipico piatto regionale, ideale come antipasto o merenda, con ripieno che vanta cipolle, olive verdi snocciolate, acciughe, formaggio grattugiato, pomodori e uova;
  • Cozze fritte – molluschi infarinati e passati nelle uova sbattute e nel pangrattato, per poi essere frutti in olio caldo;
  • Fave e cicorie – cotte in acqua salata, le fave vengono cotte a fuoco basso, mentre le cicorie lessano;
  • Sfricone – il pane raffermo viene fatto insaporire in un soffritto di olio, aglio e peperoncino, cui si aggiungono pomodori e sale;
  • Vermicelli ai frutti di mare – la preparazione prevede un soffritto di aglio tritato, vino bianco, frutti di mare e pomodorini tagliati a metà, per poi cuocere la pasta e ripassarla in padella nella salsa, condendo infine con olio locale.
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