Binetto è un piccolo comune che rientra nella provincia di Bari, in Puglia. Vanta un po’ più di 2mila abitanti e sorge nella conca barese. Nello specifico chi vuole scoprire le bellezze di questo territorio dovrà recarsi sui primi rilievi delle Murge. Si tratta inoltre di una tappa interessante da combinare con altre, come i confinanti comuni di Bitetto, Grumo Appula, Palo del Colle e Sannicandro di Bari.
Binetto, il micro borgo che nessuno conosce
Cosa fare a Binetto
Gli eventi principali del borgo di Binetto sono due ed entrambi legati al mondo ecclesiastico. L’ultima domenica di agosto si celebra la Festa di san Crescenzio martire. Per quanto la singola giornata sia particolare, l’evento coinvolge la cittadina per circa una settimana.
Nella domenica dedicata al santo martire si dà il via al tutto con la messa delle ore 9.00, la prima delle tre. Si ripete infatti alle ore 11.00 e alle 19.00, senza contare la Solenne Processione. Quest’ultima prevede il rito della consegna delle Chiavi al santo patrono da parte del sindaco.
Binetto si arricchisce di luce e festeggia in maniera eclatante San Crescenzio Martire, in un misto di devozione e voglia di spensieratezza, dato anche il periodo dell’anno.
Una tradizione tramandata da diversi secoli. Le origini vengono fatte risalire alla fine del Settecento. Ancora oggi si segue con solennità un cerimoniale ben preciso.
Ben differente invece il periodo nel quale si celebra la Madonna di Costantinopoli, patrona protettrice del borgo. Il primo martedì di marzo la cittadina si riunisce in questa celebrazione eucaristica presso la Chiesa Matrice S. Maria Assunta. Un momento che non è però esclusivamente religioso, anzi.
Come da tradizione, infatti, la città si illumina e risveglia. Si tratta però di un evento meno attrattivo per turisti e altri locali di borghi vicini. Un momento un po’ più intimo, circa, che affonda le radici anche in questo caso nel periodo di fine Settecento. Nel 1784, infatti, si attribuì alla Madonna di Costantinopoli il miracolo d’aver salvato il raccolto dall’incredibile gelata che aveva colpito i paesi limitrofi. Binetto venne risparmiata da tale sorte nefasta e ancora oggi, tra religione e scaramanzia, si celebra il tutto.