Per invogliare la gente a visitare Barletta basterebbe sottolineare questo incrocio di sensi: da una parte il gusto del pesce fresco, cucinato secondo tradizione, dall’altro un panorama bellissimo sul mare. Qui è possibile godere di un ritmo della vita più lento e piacevole. Un borgo diviso tra l’Adriatico e l’Ofanto, che sa ancora di antiche usanze meridionali.
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Cosa vedere a Barletta
Non solo cibo e natura, a Barletta c’è anche tanto da ammirare in termini di storia, cultura e arte. Partiamo dal Castello di Barletta, realizzato in età normanna e poi abitato dagli Svevi e da Federico II. Sottoposto a svariati rimaneggiamenti sotto Carlo V e con gli Angioini, che l’hanno portato ad avere le sembianze che ammiriamo oggi.
Ha l’aspetto austero di una fortezza militare, circondato dal mare e da un fossato profondo. Oggi è ovviamente visitabile, con i sotterranei e il museo che meritano tempo e denaro spesi. Diverse gallerie divise per epoche, sono una testimonianza preziosissima.
Sul fronte architettura ecclesiastica, invece, spazio alla Cattedrale di Barletta. Impossibile non imbattersi in essa durante i propri giri per i vicoletti del borgo. Maestosa a dir poco, è dominata dal suo imponente campanile, con facciata decorata soltanto da un portale rinascimentale e un rosone centrale.
Restando a tema, l’elenco si allunga con la Basilica del Santo Sepolcro. Per parlarne, occorre sottolineare come Barletta sia stata terra di pellegrini e mercanti, in viaggio verso la Palestina o di ritorno da quella terra. Terrorizzati all’idea del viaggio verso l’ignoto orizzonte, in tanti hanno lasciato lì i propri beni, formando così quello che viene definito il “tesoro dei pellegrini”. Preziosi oggi custoditi in questo luogo sacro.
Concludiamo la visita delle aree da visitare assolutamente con il Palazzo della Marra, unico esempio di barocco nell’area. Edificio che richiama in gran parte la Basilica leccese di Santa Croce, tanto per l’uso della pietra leccese, quando per il richiamo a ghirlande, motivi floreali e frutti. Dopo la ristrutturazione avvenuta, è stato reso disponibile per l’esposizione della collezione di dipinti del pittore Giuseppe De Nittis.
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Ricetta tipica
A Barletta non mancano di certo le tradizioni antiche a tavola. Nello specifico ne citiamo una: la colva di Barletta. Si tratta di un dolce tipico, per tradizione preparato nel giorno dei morti. È a base di primizie autunnali, con frutta secca ed essiccata, con l’aggiunta di cioccolato fondente. Una delizia da provare a ogni costo, facendosi consigliare dai locali i luoghi ideali per mangiarla comodamente al tavolo o portarla via.
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