Bagnolo del Salento è un borgo pugliese in provincia di Lecce. Dimensioni decisamente ridotte, come evidenziato dal fatto che il numero di cittadini sia al di sotto di 2mila unità. Ciò non vuol dire che non vanti una storia antica e non valga la pena visitarlo. Una particolarità contraddistingue questo luogo. Possiamo dire con certezza assoluta come qui quasi nessuno volesse la Repubblica. Monarchici fino al midollo, verrebbe da dire. Al termine del referendum del 1946, infatti, il 99,41% degli abitanti scelse la prima opzione, ovvero la permanenza del Re.
Siamo in Salento, il che vuol dire poter godere di un territorio da sogno. Ogni anno questa fetta d’Italia è presa d’assalto da turisti e locali, che preferiscono trascorre le vacanze nella propria Regione, almeno per la maggior parte del tempo, invece di andare a caccia di bellezze altrove.
Il territorio di Bagnolo del Salento occupa il versante orientale della penisola salentina. La sua morfologia è generalmente omogenea, variando tra gli 82 e i 104 metri sul livello del mare. Trova spazio nell’altipiano a nord est di Maglie, nei pressi del gradino occidentale della Serra di Montevergine. Riferimenti utili per chi volesse recarsi in visita. Da sapere, inoltre, come confini con alcuni noti comuni, come Castrignano de’ Greci, Cannole, Palmariggi, Maglie e Cursi.
Bagnolo del Salento: la città dei cordai
Cosa fare a Bagnolo del Salento
Sono due le feste principali del borgo di Bagnolo del Salento. La prima che citiamo cade ogni anno la prima domenica di novembre. Si tratta della Fiera di Mater Domini. La seconda, ben più nota, è in grado di attirare locali e turisti.
Cade il 23 aprile, solitamente non molto distante da Pasqua, dunque. La cittadina si illumina a festa, tra canti, balli, ottimo cibo e fuochi d’artificio. Si tratta della Festa di San Giorgio. Quello per il santo è un culto molto antico, introdotto nel territorio dai Basiliani, tra il X e il XII secolo. La tradizione vuole che il Santo sia rigorosamente rappresentato a cavallo, intento a combattere il drago. A Bagnolo però le cose cambiano e così risulta appiedato, sorprendentemente. Ha indosso la corazza e l’elmo. Tra le mani invece imbraccia una lancia ed è intento a trafiggere il drago ai suoi piedi. Abbiamo indicato come data quella del 23 aprile, che è quella della festività religiosa. Civilmente, invece, si festeggia la prima domenica di agosto.