Ascoli Satriano, il calendario degli eventi

Ascoli Satriano è un borgo di poco meno di 6mila abitanti sito in provincia di Foggia, in Puglia. Il suo nome è stato modificato in epoca moderna. Fino al 1862, infatti, era noto come Ascoli e, in alcuni casi, nei documenti lo si indicava come Ascoli di Puglia.

Il centro abitato è posto a sud-ovest della città di Foggia. Ci troviamo su un’altura composta da tre coline del Subappennino dauno. Queste dominano la valle del Carapelle, nel Tavoliere delle Puglie. I pendii dell’altura sono ricolmi di verdeggianti alberi sempreverdi. Ciò al fine di prevenire smottamenti del terreno. In cambio si ottiene un panorama da sogno.

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Cosa fare ad Ascoli Satriano

Sono tante le feste che nel corso dell’anno si alternano nel borgo di Ascoli Satriano. Si legano principalmente a eventi religiosi, come al solito in Puglia. Ne citiamo una in particolare, che consigliamo caldamente di non farsi sfuggire. Si tratta della Festa di San Potito Martire.

Tutto ha inizio dalla leggenda di un mulattiere di Tricarico che, diretto ad Ascoli Satriano, perse un asino. L’animale era stremato per la fatica patita e così affondò nei fanghi. Ne restò imprigionato, con il mulattiere che lo soppresse sul posto, scuoiandolo poi per venderne la pelle, dopo aver posto in salvo il carico.

Prima di rimettersi in cammino, però, rivolse una preghiera a San Potito, che si riteneva fosse stato fatto martire proprio in quella località. Dopo un breve tratto di strada, ebbe l’impressione di sentire il verso dell’asino. Tornò allora sui suoi passi, fino a incontrare proprio l’animale che gli veniva incontro. Ricoprì l’animale con la sua pelle e la creatura lo condusse sul luogo dove era rimasto impantanato.

Il mulattiere iniziò a scavare e tra i fanghi, certo di un miracolo, ritrovò il corpo di un adolescente, che credette essere quello di San Potito. Compose allora degnamente le sacre sposte, trasportandole a Tricarico. Per commemorare l’evento, gli Ascolani iniziarono a recarsi in pellegrinaggio in questo luogo, celebrando poi messa in onore del santo.

Oggi la tradizione del pellegrinaggio è ormai perduta. Ad Ascoli Satriano, però, il 14 gennaio si festeggia il martire fanciullo. San Potito è il patrono di questo borgo, dove sorge una chiesa con convento a lui dedicata.

Durante il giorno dei festeggiamenti, al mattino si procede con lo sparo di mortaretti, che annunciato l’avvio della processione del busto del Santo. Questo viene condotto per le vie della cittadina, accompagnato dalla Banda locale. Si celebra allora la Santa Messa e nel pomeriggio si celebra la Mesa Pontificale. A seguire lo spettacolo pirotecnico, con la tradizionale accensione del “ciuccio di San Potito”. Si tratta di un asino di carta colmo di mortaretti. Una festa che accende la città e inonda le strade di gioia, sorrisi, cibo e vino.

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