Francavilla Fontana, il calendario degli eventi

Francavilla Fontana è un borgo di meno di 2mila abitanti in Puglia, precisamente nella provincia di Brindisi. Fino al 1864 era noto semplicemente come Francavilla. È stato uno dei maggiori centri culturali e industriali nell’area, sotto la dominazione della famiglia Imperiali.

Si trova nella penisola salentina, posto tra Brindisi e Taranto. Di fatto il borgo sorge sull’antico tracciato della via Appia. È stato un importante centro artigianale, agricolo e industriale, oltre che commerciale. Nel 2009, inoltre, ha ottenuto il riconoscimento di “città d’arte”.

Per quanto riguarda il territorio, la caratteristica principale è la gran presenza di trulli, soprattutto sul versante nord. L’uso del suolo è variabile e comprende colture di vario genere, da oliveti a vigneti, da frutteti a colture erbacee.

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Cosa fare a Francavilla Fontana

Fracavilla è Jazz: festival dedicato alla musica Jazz, trasformatosi in una rassegna stabile nel cartellone cittadino, fin dal 2014. Si organizza ogni anno in estate;

Notte degli Imperiali: si tratta di una notte bianca organizzata in varie aree della città, chiuse al traffico ovviamente. Si svolgono numerosi spettacoli teatrali, musicali, culturali e artistici in alcuni palazzi e vie.

Maggior spazio meritano i riti della Settimana Santa, tra i più famosi della Puglia. Si tratta di momenti vissuti con estrema partecipazione dall’intera comunità. Le manifestazioni sono atte a ricordare la Passione e la morte di Cristo. Hanno radici profonde nel tempo, dal momento che vengono fatte risalire all’epoca della dominazione spagnola nel Sud Italia.

Il venerdì precedente alla Domenica delle Palme si organizza la processione dell’Addolorata, che segna l’inizio delle celebrazioni. L’Arciconfraternita dell’Orazione e Morte sfila in processione, portando in spalla la statuale della Madonna Addolorata.

Durante la Domenica delle Palme, invece, rami d’ulivo vengono portati dai fedeli e benedetti al di fuori delle chiese. Il mercoledì Santo girano in strada dei baldacchini decorati con fiori e un praterello di grano alla base. Al giovedì Santo, invece, si avvia il pellegrinaggio ai Sepolcri dei Pappamusci. Confratelli della Confraternita del Carmine, vestiti con un saio bianco, scalzi e incappucciati, con un bastone nella mano destra, camminano lenti e in coppia lungo un percorso secolare. Alla mattina del venerdì Santo si continua il pellegrinaggio in questione, mentre il giorno di Pasqua si celebra la processione della statua del Cristo Risorto.

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