Turi, il borgo della ciliegia ferrovia

Turi è un borgo posto sull’altopiano della Murgia, a non molti km da Bari. Vanta circa 13mila abitanti ed è ben famoso per la sua antica storia, che affonda le radici nel paleolitico. In Italia è noto anche per il carcere che detenne Antonio Gramsci e Sandro Pertini. Di seguito riportiamo tutti gli elementi da scoprire di questa cittadina.

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La storia di Turi

Le prime testimonianze di abitazioni in quest’area risalgono al paleolitico, come detto. Sono numerosi i ritrovamenti relativi a una civiltà che deve aver vissuto in questo luogo anche nel neolitico. Lo documenta un villaggio di capanne, dove sono stati individuati diversi frammenti di ceramica, risalenti al tempo. Altre testimonianze ci conducono, invece, all’età del bronzo e del ferro. Di quest’ultima ci parla anche lo storico romano Tito Livio, che cita una città denominata Thuriae.

In epoca romana, invece, Turi risulta essere abbandonata, per ritrovare il suo splendore nel medioevo. L’area ha subito diverse dominazioni nel corso dei secoli, con l’alternarsi di Normanni e Bizantini, che lasciano importanti edifici alle loro spalle, tra palazzo nobiliari e castelli.

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Cosa vedere a Turi

Partiamo dal mondo religioso, suggerendo una visita presso al Chiesa di Santa Maria Assunta, con una facciata in stile neoclassico e una struttura a tre navate all’interno. Venne ricostruita nei primi del Settecento, con l’aggiunta di due cappelle laterali. Passiamo poi alla Chiesa di San Rocco, che risale allo stesso periodo, più o meno. La si chiama Cappellina, data la sua struttura a due cupole.

Sul fronte naturale, invece, ecco la grotta di Sant’Orazio, appena fuori il centro cittadino. La denominazione deriva dal fatto che, secondo la tradizione, il Santo romano la usasse per predicare e amministrare l’eucarestia.

Per quanto riguarda gli edifici civili, invece, di grande rilevanza è il Palazzo marchesale, che risale al XII secolo. La struttura odierna però è frutto dei lavori voluti dal feudatario Francesco Moles nel 1500. Tra gli elementi più tradizionali del borgo troviamo poi il Carro trionfale di Sant’Orazio, che viene portato in processione il 26 agosto.

Turi è però particolarmente famosa per la ciliegia ferrovia. Un prodotto al quale è dedicata una splendida sagra, che si svolge di solito nel mese di giugno. Il motivo del suo nome particolare è che gli abitanti videro il primo albero proprio a pochi metri dai binari del treno.

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