Celle di San Vito: il borgo pugliese da record

Celle di San Vito è un borgo da record in Puglia. Si tratta infatti del meno popoloso dell’intera ragione. Sorge sull’Alta Valle del Celone e il suo nome, in lingua francoprovenzale, è Celle de Sant Uite o Vite.

Le origini della cittadina pare siano legate a stretto giro con la residenza estiva dei monaci benedettini del convento di San Nicola. Insieme con Faeto, costituisce la Daunia arpitana, che è l’unica isola linguistica francoprovenzale dell’intera Puglia. Una minoranza linguistica che sopravvive, nonostante i pochi parlanti, e dal 1999 è riconosciuta ufficialmente dallo Stato italiano.

Cellamare: piccolo gioiello fermo nel tempo

Cosa vedere a Celle di San Vito

Una delle prime cose da fare, una volta giunti a Celle di San Vito, è rinfrescarsi con l’acqua fresca che sgorga dal cuore della montagna. Per farlo è possibile far tappa presso le Fontanelle. Addentrandosi nel borgo, è possibile ammirare la Fontana, con i suoi lavatoi pubblici. Un tempo era un luogo d’incontro per le donne del posto. Sul lato opposto troviamo invece un punto panoramico, dal quale ammirare monti e valli, che caratterizzano il ricco paesaggio circostante.

Tra gli elementi da ammirare c’è di certo la Porta dei Provenzali e dell’Arco, ottimo esempio dell’architettura pregevole del luogo. Sguardo rivolto poi anche al bellissimo battistero, che risale al 1400 ed è poco distante.

La zona più antica del borgo di Celle di San Vito è caratterizzata da vicoli tipici, scale appartenenti a un altro tempo e loggette. L’atmosfera medievale è tutta qui. Una piccola perla tutta da gustare, tanto visivamente quanto gastronomicamente. Dal Museo della Civiltà Contadina Francoprovenzale ai piatti tipici. Di seguito li riportiamo tutti.

Celenza Valfortore: borgo medievale sui Monti Dauni

Cosa mangiare e cosa fare a Celle di San Vito

La cucina tradizionale di Celle di San Vito è legatissima all’antichità, al tempo in cui gli ingredienti erano scarsi e poveri. Si riusciva però a cucinare ottimi manicaretti, semplici e genuini, che ancora oggi adoriamo. Alla base troviamo quattro elementi cardine: farina, latte, legumi e carne. La pasta fatta in casa è tipica del territorio. Nello specifico c’è un’adorazione per tagliatelle, cicatelli e orecchiette.

Gli eventi a Celle di San Vito sono svariati. Il calendario delle manifestazioni ormai fisse è alquanto pieno, soprattutto in relazione alle manifestazioni religiose. In occasione del Venerdì Santo e della Via Crucis, ad esempio, si svolge una processione serale molto suggestiva. Si parte dalla Chiesa di Santa Caterina e ci si addentra per le vie strette del paese.

Il 25 aprile si organizza invece la Sagra dell’Agnello, mentre il 15 giugno e l’8 agosto si celebrano le feste religiose più sentite: San Vito, San Modesto e Santa Crescenza. Si va dalla processione alla festa, tra musica e cibo. L’8 agosto, nello specifico, ci sono statue dei Santi che vengono portate in giro su carri adornati. Da non perdere.

Ceglie Messapica: sintesi perfetta del Salento