Ceglie Messapica: sintesi perfetta del Salento

Il numero di borghi sorprendentemente affascinanti in Puglia è davvero enorme. Nel novero trova spazio anche Ceglie Messapica, che è un centro storico da sogno. Si tratta infatti di una delle mete più ricercate del Salento. Una cittadina caratterizzata, a prima vista, da case bianche e vicoli suggestivi. Il tutto immerso in profumi mediterranei da togliere il fiato.

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La storia di Ceglie Messapica

Ceglie Messapica si trova nell’area meridionale dell’Altopiano delle Murge. Siamo nella Valle dell’Itria e questa è una delle città più antiche della Puglia, documenti storici alla mano. Considerata, non a torto, la capitale gastronomica del Salento, immersa tra uliveti e trulli. Un luogo che trova il giusto compromesso tra città, borgo antico, tradizione, natura e fascino. La meta turistica ideale.

La sua fondazione sarebbe legata, tra mito e storia, al popolo dei Messapi. A loro è attribuita la realizzazione dei megalitici manufatti, noti come specchie. In seguito la cittadina venne inglobata dall’impero romano e nel corso del Medioevo vide un gran susseguirsi di dominazioni. Per sessant’anni, poi, è stata in possesso degli arcivescovi di Brindisi.

Nel XVI secolo, invece, passò sotto il controllo della famiglia Sanseverino. Un nome celebre e rinomato localmente, dal momento che provvidero ad ampliare il castello normanno, operando ovviamente ulteriori interventi cittadini. Nel corso del Risorgimento, fu sede della Carboneria e nel XX secolo conobbe un periodo di gran sviluppo demografico, grazie alla rete ferroviaria e al canale principale dell’Acquedotto Pugliese.

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Cosa vedere a Ceglie Messapica

L’elenco sarebbe davvero lungo, quindi ci concentriamo sugli elementi cardine. Partiamo dalle grotte, di cui il territorio è molto ricco. Sono di origine carsiche e spesso vantano forme a dir poco intriganti. Non mancano poi zone archeologiche, specchie, come detto, e necropoli. Un viaggio nel passato storico di questo territorio. Tra le escursioni consigliate c’è di certo quella presso le Grotte di Montevicoli e la Grotta di San Michele.

Il centro storico è incantevole e di chiara impronta medievale. Numerosi i vicoli che si susseguono, nei quali perdersi, magari andando a caccia di odori invitanti. Una sosta d’obbligo è quella presso Piazza del Plebiscito, così come una per uno scatto alla Torre dell’Orologio, che risale alla fine dell’800.

Simbolo del borgo è di certo il Castello Ducale, che domina tutto dall’alto. Inizialmente nato come struttura difensiva medievale, nei secoli è stato oggetto di numerosi ampliamenti, che ne hanno fatto una dimora signorile. Abbandonato per molti anni, è stato poi rivalutato dal comune, che ne ha preso possesso, gradualmente, ristrutturandolo e rendendolo visitabile ai turisti.

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