Alberona è un ben noto borgo pugliese, sito nella provincia di Foggia. Alquanto incerte le origini del nome, che potrebbe derivare da alveus, che sta per cavità o ricetto. Lo stesso dicasi per alberone, che indica invece un grande albero ovviamente. Nel primo caso si fa riferimento storicamente a una comunità di calabresi, che si sarebbe rifugiata nel ricetto, per poi far sorgere il paese tutt’intorno. Nello Scadenzario di Federico II, però, il borgo è chiamato Alberona, mentre nel Diumali lo si definisce Alvarona.
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Cosa vedere
Cimentarsi nella visita di Alberona vuol dire fare un viaggio nel tempo, alla riscoperta della fede, dell’arte e della memoria. Ci si trova in un angolo splendido di Daunia, nel verde dell’Appennino, dov’è possibile godere del refrigerio di grandi sorgenti.
Da visitare in questa cittadina storica è di certo Piazza Civetta, che accoglie i visitatori con le linee neogotiche della Chiesa di San Rocco. A poca distanza si trova poi la Chiesa Madre, eretta dai cavalieri templari. Ha però subito numerosi interventi nel corso dei secoli. Conserva però ancora la presenza templare, testimoniata dal campanile, che fu una torre militare, e da due lastre in pietra con lo stemma dei cavalieri di Malta.
Come evitare una visita presso il Palazzo e la Torre del Gran Priore, che risale al XII secolo. Perdersi nei vicoli è sempre altamente consigliato, per poi rinfrescarsi alle acque della fontanella. Una costruzione a forma di casa con tetto e due spioventi.
Camminando per le stradine del borgo di Alberona, tenendo la testa alta, si noteranno portali e stipiti incisi da mani d’artisti. Si arriva così all’arco Calabrese, che risale al XIV secolo. È l’unico arco ligneo della zona, conservato intatto nel passare dei secoli. Proseguendo nel centro storico, si sale verso la Chiesa di San Giuseppe, costruita nel XVI secolo. Affascinante lo stile gotico e importante la presenza di un magnifico altare in pietra.
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Cosa gustare
Come la tradizione pugliese insegna, non mancano di certo piatti da assaporare assolutamente ad Alberona. La tradizione enogastronomica è infatti molto ricca. Nel menù consigliato non può mancare di certo lo spezzatino d’agnello. Saranno di certo proposti poi uova, cicorie e del bollito. Altri piatti molto gustosi sono poi:
- pezzeddhe;
- cicateddhe;
- vròcchele p’a scardéddhe;
- lajianèddhe e cice;
- frettecéddhe p’i patane;
- carne a cciopparèddhe.
Che si comprende fino in fondo il significato, o meno, si consiglia di lasciarsi andare alla sperimentazione. Non resterete delusi. Il tutto, poi, sarà arricchito da salumi, conserve, formaggi, pasta fatta in casa e pane tradizionale. Sono tutti prodotti genuini della terra, così come lo straordinario olio extravergine d’oliva, che qui è re indiscusso della tavola.
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