Storia della ricca Ugento, tra arte e natura: cosa vedere e gustare a tavola

Ugento è un borgo salentino riconosciuto come Città d’Arte dalla Regione Puglia a partire dal 2008. Una tappa da aggiungere di certo all’elenco dei luoghi da visitare durante le proprie vacanze nel territorio. Il titolo è giunto in seguito al grande impegno nel recupero, restauro e valorizzazione dei beni culturali. Non solo centro cittadino, però. Merita ovviamente una visita anche il Parco Naturale Regionale “Litorale di Ugento”, considerato Sito d’interesse Comunitario della Rete Natura 2000 dell’Unione europea.

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La storia di Ugento

Per quanto non venga particolarmente pubblicizzata, Ugento è una tappa altamente consigliata nella provincia di Lecce. L’entroterra è molto vario e ricco, con vitigni, pini marittimi, piante secolari, oliveti e non solo. Vanta inoltre fino a 12 km di spiagge bianche sabbiose, le cosiddette Marine di Ugento, e di particolare interesse sono le “gravinelle”. Parliamo di canali carsici paralleli e perpendicolari alla linea di costa. Al loro interno sopravvive una vegetazione a lecceta.

L’antico nome di Ugento è Ozon. La cittadina vide il picco del proprio splendore con i Messapi, provenienti dalle coste balcaniche. Il loro insediamento avvenne tra il 1500 e il 1000 a.C., realizzando un vasto insediamento. Ozon divenne porto di riferimento per tutta la fascia ionica, commercialmente e militarmente parlando. Una ricchezza accumulata che non passò inosservata, affatto, al punto che Roma la volle nel suo Impero. Proprio sotto tale guida venne fondato il villaggio di Geminiano, l’odierna frazione di Gemini.

La caduta dell’Impero ebbe un effetto devastante. le invasioni barbariche spazzarono via la potenza del centro, riconquistata in parte con i Normanni intorno all’anno 1000. Svariati i feudatari in controllo dell’area, dai Pandone ai D’Amore, rimasti fino al 1806, quando la feudalità venne abolita nel Regno di Napoli. Nel 1880, poi, Ugento subì un grande mutamento urbanistico. Vennero abbattute numerose abitazioni, realizzando l’attuale piazza Vittorio Emanuele II, così come strade che oggi rappresentano il cuore del centro storico.

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Da vedere

Ugento è una città d’arte e vanta numerosi elementi attrattivi. Racchiude al suo interno una grande storia dell’architettura, che varia dal 1300 al 1800 in termini di stile. Nel centro storico troviamo il Castello, il Palazzo Colosso, la Torre Civica, il Palazzo Vescovile, il Museo Civico di Archeologia e la Cattedrale. Impossibile lasciarsi sfuggire la possibilità di scoprire i tanti tesori di questa cittadina. A ciò, ovviamente, si aggiunge il panorama della macchia mediterranea, nella quale perdersi e ricaricarsi.

Non mancano infine le chance di regalarsi esperienza da sogno a tavola. Da gustare gli stuzzichini a base di pomodori secchi, olive condite, zucchine sott’olio e melanzane. Tutti prodotti del territorio, provenienti dalle campagne circostanti. Da provare poi i lampascioni o pampasciuni, così come i ciciri e trina, minestra di ceci e pasta fatta in casa, le pittule, palline di pasta fritta, e tanto altro ancora.

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