San Cassiano, l’antica storia e cosa fare nel borgo

Il borgo di San Cassiano sorge in una distesa di uliveti. Un’area che in parte ricade nel Parco dei Paduli. Siamo nel sud del Salento, in un borgo che deve il nome al culto per San Cassiano. Secondo la tradizione, provenendo da Oriente e diretto a Imola, di cui ne divenne vescovo. Sul finire del III secolo, fece sosta nel luogo in cui sorge l’attuale centro salentino. Un territorio ricco di fauna e flora, tra numerose specie di animali e vegetali, come le querce secolari site nell’antico bosco del Belvedere.

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La storia di San Cassiano

La nascita del borgo di San Cassino risale all’anno Mille, in seguito alla devastazione di Muro. Gli abitanti si rifugiarono nel Bosco Belvedere, uscendo allo scoperto infine e fondando l’attuale borgo. L’arrivo dei borghi basiliani portò a una forte crescita economica e un grande sviluppo sociale. I Signori Doria furono i primi feudatari dal paese. A loro subentrarono, in seguito, i Panza, i Cubello e i Conti Frisari. Per molto tempo è stata frazione del comune di Nociglia, per poi ottenere il titolo di comune autonomo nel 1975.

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Cosa vedere e cosa fare

Non mancano di certo gli edifici religiosi a San Cassiano. Uno dei più importanti è la cripta della Madonna della Consolazione, che risale al periodo tra IX e X secolo. Di fatto una piccola chiesa sotterranea ricca di affreschi.

Altra chiesa da ammirare è quella della Madonna, costruita intorno al 1550 a forma di croce. Non solo architettura religiosa, però. Spazio a quella civile con Palazzo Feudale di San Cassiano, che si trova nel centro antico del borgo. La realizzazione intorno al Quattrocento-Cinquecento, lo vedeva come struttura difensiva. Oggi, invece, l’antico Castello del borgo è sede del Palazzo Municipale.

Svariate le attività da svolgere in questo antico borgo salentino. C’è la celebrazione di San Giuseppe, che è la parte conclusiva di un lungo processo. Questo è il risultato della raccolta del grano, dell’olio, dei peperoni e dei prodotti della terra necessari per l’allestimento delle tavolate. Il tutto offerto il 18 marzo, ovvero il giorno della festa.

In estate, invece, c’è l’agosto sancassianese, organizzato ogni anno dall’amministrazione locale. Numerosi i concerti e le manifestazioni culturali, sportive e folkloristiche. Da segnalare anche la Giornata Natura, prevista per la terza domenica di maggio, la festa della Madonna di Consolazione il 2 luglio e la Festa dell’Immacolata.

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