A pochi chilometri dalla splendida costa ionica, nel cuore del Salento, sorge il borgo di Leverano. Questo trova spazio in una pianura molto fertile, nell’entroterra, caratterizzato da distese di oliveti e vigneti. La coltivazione è qui uno degli elementi cardine dell’economia, oltre che del panorama.
Le origini del centro cittadino risalgono al VI secolo d.C., al tempo in cui Totila, re degli Unni, distrusse alcuni casali nell’area. I greci dovettero darsi alla fuga e quelli sopravvissuti trovarono riparo in questa zona. Furono loro a dare origine ai primi insediamenti. Nel IX secolo, poi, i Saraceni rasero tutto al suolo, con i Normanni che riedificarono tutto nella prima metà del Duecento, su richiesta di Federico II di Svevia, che impose anche una fortificazione.
La piccola e magnifica Lequile: cosa vedere in centro e nei dintorni
Cosa vedere a Leverano
L’architettura religiosa è spesso regina in Salento e il borgo di Leverano non fa differenza. Partiamo dalla Chiesa Matrice dedicata alla Santissima Annunziata. Risale a un periodo tra il 1582 e il 1603. Affiancata, per importanza, dalla Chiesa di Santa Maria delle Grazie, che risale al XV secolo, con annesso il Convento dei Frati Minori, edificato nella seconda parte del XVI secolo.
All’elenco aggiungiamo poi la Chiesa della Madonna della Consolazione, che la leggenda vuole sia stata realizzata in connessione con il ritrovamento di un’immagine della Vergine. Spazio poi alla Chiesa di Santa Maria, in pieno stile Barocco, e la Torre Federiciana. Il nome suggerisce come sia stata costruita sotto Federico II di Svevia, nel 1220 circa. Dal 1870 è monumento nazionale, con i suoi 28 metri che la pongono al di sopra di ogni abitato.
Pranzo al sacco da chef: i servizi dell’Augustus Resort
Piatti tipici ed esperienze
Leverano è un borgo molto vivo e particolarmente legato alla tradizione. Lo dimostra la sua tavola, caratterizzata da olive, uva e ortaggi. Non mancano i vigneti, come detto, Negroamaro e Malvasia. Un’area molto ricca in termini enogastronomici e, oltre a quelli già citati, ecco gli altri vini da gustare: Leverano Bianco e Passito. Per quanto riguarda il cibo, invece, come non provare le frise, abbondantemente condite, e le orecchiette.
Parlando di esperienze, invece, la quarta domenica di maggio si celebra la Fiera delle Ciliegie, legata ai festeggiamenti per la Madonna della Consolazione. Tanti gli eventi da luglio a settembre, inseriti nella rassegna Leverano d’estate. Tra questi spicca la festa patronale di San Rocco, in programma il 16 agosto, con festeggiamenti religiosi, tanto cibo, musica e buon vino. Non mancano inoltre caratteristiche luminarie e la processione tradizionale, molto folkloristica. Per scoprire i tanti prodotti di questa terra, infine, da non perdere Novello in Festa. Questa manifestazione è organizzata a metà novembre ed è dedicata al vino novello, da degustare tra musica, balli e tanta allegria.
Training di cucina all’Augustus Resort: come diventare chef con i nostri esperti