Cimentarsi nella scoperta dei luoghi meno conosciuti della Puglia è la soluzione ideale per chi è stanco d’essere circondato dai turisti, e intende invece apprezzare il vero territorio. Un esempio calzante è Zollino, piccolissimo comune nella provincia di Lecce, nel cuore del Salento. Un’area che fa parte della Grecia Salentina, il che è garanzia di storia e cultura antichissime.
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La storia di Zollino
Le origini hanno radici molto profonde nella storia salentina, per quanto siano alquanto incerte. Non esistono infatti molti documenti che attestino la fondazione del borgo di Zollino. Gli studi scientifici evidenziano come probabilmente il territorio sia stato abitato già in epoca preistorica, precisamente parliamo di età del bronzo.
A dimostrare la presenza di uomini primitivi sono i ritrovamenti avvenuti nell’area. Non parliamo di scheletri ma dei celebri dolmen e menhir, che ebbero origine tra il 2000 e il 1000 a.C., risultando precedenti alla civiltà messapica.
Alcuni sostengono, tra le varie ipotesi avanzate, che il centro di Zollino sia stato fondato dagli abitanti del casale di Apigliano. Questo sarebbe stato del tutto abbandonato a causa della scarsa fertilità dei terreni vicini. La leggenda vuole, invece, che ha spingere ben lontano gli abitanti sia stata invece una quasi biblica invasione di vipere e serpenti, al punto da rendere la cittadina loro e invivibile per gli esseri umani.
Discorso simile per quanto riguarda Soleto che, abbandonata, potrebbe aver visto i suoi abitanti fondare il centro di Zollino. Quest’ultima tesi è avvalorata dalla presenza dell’immagine del sole negli stemmi civici di entrambe le cittadine. Nel corso dei secoli, passando da un proprietario all’altro, Zollino è sempre risultato un centro molto povero di anime. Nel 1800 il numero si era ridotto ad appena 560, ad esempio. Negli anni ’60, invece, ebbe inizio una crescita demografica significativa per l’area, dovuta principalmente al rientro di emigranti dal centro Europa.
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Cosa vedere a Zollino
Non manca di certo una storia architettonica nel centro di Zollino, dov’è possibile ammirare numerosi edifici di grande valore. In cima alla lista va posizionata la Chiesa Madre di Zollino, dedicata ai SS. Pietro e Paolo, che risale all’epoca bizantina.
Accanto vi è posta la torre Campanaria, edificata nel 1893, al cui interno c’è una tela ad olio del Seicento, del quale però non si conosce l’autore. L’elenco prosegue con la chiesa di S. Andrea, della seconda metà del XVII secolo, l’omonima piazza e il Palazzo Raho, oggi contenitore culturale di gran pregio. Chiunque metta piede a Zollino, però, non può evitare di cimentarsi nella sua ricca campagna circostante, in grado di regalare panorami da sogno.