Purceddhruzzi, tipico dolce del Natale in Salento: come prepararlo

Il mondo dei dolci pugliesi è molto vario e ricco. Un panorama che l’Augustus Resort esplora in maniera approfondita, offrendo alla propria clientela sapori unici, che possano garantire una visione gastronomica tipica della regione. In questo articolo approfondiamo i dolci Purceddhruzzi.

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Cosa sono i Purceddhruzzi

Quando un salentino pensa ai Purceddhruzzi, percepisce la tipica atmosfera del Natale. Si tratta infatti di un piatto tipico del periodo invernale, con il carico di profumi e sapori che accompagnano i pugliesi, e i salentini in particolare, fin dall’infanzia.

Si tratta nello specifico di gnocchetti di pasta fritta. Un dolce molto sfizioso, il cui sapore è decisamente inconfondibile. Una leggenda vede al centro una famiglia povera, nella quale i genitori agognavano offrire ai propri bambini un dolce per Natale. Qualcosa dal costo ridotto, potendo sfruttare le poche cose in casa: farina, vino, olio e miele. Sarebbero così nati questi gnocchetti di pasta salata.

In seguito iniziò a friggerli, ma i piccoli erano impazienti e volevano assaggiarli. Per placarli, la madre si inventò una storiella: i dolcetti erano ancora aperti, purtroppo, e avrebbero dovuto attendere Natale per consumarli, una volta chiusi.

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Come preparare i Purceddhruzzi

Nel corso degli anni, la tradizione dei Purceddhruzzi si è diffusa sempre più e oggi è imprescindibile sulle tavole di Natale della Puglia e, nello specifico, del Salento. La preparazione si è affinata, ovviamente, e oggi è un’arte culinaria a tutti gli effetti.

Proviamo a spiegare in che modo cucinarli e proporli ai propri cari, anche se la scelta ideale sarebbe quella di affidarsi a mani sapienti come quelle degli esperti di cucina dell’Augustus Resort. Ecco gli ingredienti:

  • farina 00: 500 gr;
  • semola: 100 gr;
  • olio extravergine d’oliva: 50 gr;
  • alcool: 75 ml;
  • zucchero: 60 ml;
  • cannella;
  • 1 bustina di vanillina;
  • ½ cubetto di lievito di birra;
  • 1 po’ di sale;
  • ¾ arance;
  • 1 limone;
  • 2 mandarini;
  • un po’ di mandorle bianche;
  • 1 cucchiaio di pinoli tostati;
  • olio di semi d’arachide per frittura;
  • miele d’acacia o millefiori: 1 kg;
  • anisini colorati.

La preparazione dei Purceddhruzzi inizia con il prelevare una parte della buccia di un’arancia e un limone. Meglio aiutarsi con il pelapatate, evitando attentamente la parte bianca. Aggiungere olio in un pentolino e riscaldatelo, così da aromatizzarlo con le bucce. Spegnere il tutto e lasciar raffreddare.

Si può poi miscelare le due farine sulla spianatoia, aggiungendo cannella in polvere in grandi dosi, vanillina, sale, zucchero, buccia grattugiata degli agrumi rimati e il lievito sbriciolato al centro della fontana.

L’olio va versare per iniziare a impastare, aggiungendo poi alcool e succo spremuto di arance e mandarini. Fare amalgamare il tutto in una pasta morbida, resistente e omogenea.

Parte della pasta dev’essere modellata per creare un salamino di 1 cm di diametro, circa. Tagliare questo a tocchetti, da far scivolare su una grattuglia o sull’attrezzo specifico per gnocchi. Adagiare su un vassoio, spolverizzando con poca semola. Ogni forma in realtà è ben accetta.

Riscaldare l’olio e friggere le mandorle, da tenere da parte. Procedere con la frittura e intanto riscaldare in una casseruola metà miele. Appena accennato il bollore, si potrà versare una manciata di ogni forma di pasta desiderata, e una di mandorle. Rigirare il tutto con una schiumarola per pochissimi minuti. Continuando ad aggiungere il miele, scolate un po’ e distribuire direttamente nei piatti da portata. Decorare infine con pinoli e anisini, lasciando freddare.

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